Sono adesso 7 i punti lasciati per strada dai rosanero dopo aver portato il risultato a proprio favore: “Sintomatico di come negli ultimi tempi la squadra di Stellone abbia perso lo smalto delle prime settimane”
Un anno dopo, o quasi, per il Palermo un’altra sconfitta in rimonta. Era il 12 febbraio 2018 e i rosanero cadevano al Renzo Barbera sotto i colpi del Foggia: 1-2 il risultato finale, con il vantaggio iniziale di Ilija Nestorovski, al 65′, il pareggio di Duhamel al 78′ ed il colpo di grazia ad opera di Kragl all’84’.
“Un parallelo preoccupante – si legge nell’edizione odierna Giornale di Sicilia –, perché il tracollo contro il satanelli certificò la crisi della squadra di Tedino e l’uscita dalla zona promozione per i rosa, mai più raggiunta nel corso del campionato”. Scenario profondamente diverso rispetto ad oggi: il Palermo manterrà la testa della classifica, almeno fino alla prossima giornata, “ma è sintomatico – si legge – di come negli ultimi tempi la squadra di Stellone abbia perso lo smalto delle prime settimane”.
Il quotidiano annota i punti lasciati per strada nell’ultimo mese: 7, considerando i pareggi con Ascoli e Livorno ed il k.o. di venerdì sera contro la Salernitana. Tre match in cui il Palermo è passato in vantaggio prima di subire la rimonta avversaria: “Un problema molto comune nella passata stagione, quando in più occasioni il Palermo non è stato in grado di mantenere il risultato”. Con Stellone in panchina, nello scorso campionato, è successo soltanto con il Bari, “ma i due punti persi con i galletti si andarono a sommare ai 9 lasciati per strada da Tedino nel girone di andata più gli altri 8 dilaniati nel girone di ritorno, per un totale di 19 punti sfumati dopo aver portato il risultato a proprio favore. Non è ancora un campanello d’allarme – conclude Giardina – ma il parallelo con lo scorso anno è preoccupante”.