L’ultimo gol 72 giorni fa, al Pescara. Appena 40 minuti messi assieme nelle ultime 3 partite, contro Salernitana, Cittadella e Ascoli, col Palermo privo di Nestorovski infortunato. Stellone gli ha preferito spesso Moreo
Da lui ci si aspetta un contributo più importante, su questo non c’è dubbio. I 3 gol messi a segno nel girone d’andata non giusfificano l’investimento estivo. Per gli addeti ai lavori, Puscas è uno che in B fa la differenza, ma a Palermo sta stentando a trovare spazio con continuità. E dire che quest’estate era stato preso in previsione della cessione di Nestorovski, cessione che poi non c’è stata. Cerca di rispondere a questi interrogativi, oggi, La Gazzetta dello Sport nella sua pagina regionale, ma dare un senso alle scelte di Stellone non è facile.
“Quello che stupisce – si legge sulla Gazzetat – è il fatto che Puscas stia trovando così poco spazio (e continuità) proprio nel momento in cui l’apporto di Nestorovski è venuto meno per via dell’infortunio. Ci saranno stati certamente diversi motivi che hanno indotto Stellone a cambiare sistema di gioco in concomitanza con l’assenza di Nestorovski, fatto sta però che il Palermo è passato al 4-3-2-1 proprio quando il macedone si è fatto male e a farne le spese è stato Puscas”.
L’ultima partita da titolare, il rumeno ex Inter l’ha giocata un mese fa, contro lo Spezia: “Accanto a lui Moreo, sulle fasce Trajkovski e Falletti – sottolinea la Gazzetta -. La settimana prima contro il Livorno in casa, invece, Stellone aveva optato per il solo Faletti alle spalle di Puscas e Moreo: 2 partite che avevano fruttato 2 pareggi e dando il là al cambio di rotta tattico di Stellone”.