“Errare è umano, perseverare è diabolico”. Così inizia la sua analisi l’ex tecnico rosanero, sulle pagina siciliana de La Gazzetta dello Sport. Per Arcoleo bisogna esorcizzare quanto successo la passata stagione
Anche se i giocatori del Palermo e Stellone non fanno altro che dire “quest’anno è diverso, non c’entra nulla con ciò che è successo la passata stagione”, in relazione all’ottimo andamento del girone d’andata e al crollo subito nel girone di ritorno, il timore dei palermitani è proprio che la storia si ripeta. A testimoniarlo anche un tifoso doc come Ignazio Arcoleo, che dalle colonne del La Gazzetta dello Sport in edicola oggi, scrive: “La squadra deve esorcizzare le latenti fobie che potrebbero insorgere nella mente dei giocatori”, fino a qualche settimana fa considerati imbattibili, aggiunge Arcoleo, così come era accaduto alla squadra di Tedino l’anno passato.
E a proposito della prossima avversaria, la Cremonese, tappa che Arcoleo sostiene potrebbe essere fondamentale per il cammino dei rosa, aggiunge: “I grigiorossi sono forti sul piano fisico e strategico. Claiton, Terranova e Migliore sono i punti di forza di una difesa arcigna, ben protetta da un centrocampo che ha in Larini ed Emmers due dinamici interditori, con Soddimo e Strizzolo a rifinire il gioco per Sfrefezza e il talentuoso trequartista Piccolo, bravo sulle punizioni e a svariare cercando il gol anche da fuori”.