La “capo gruppo” ha annunciato ieri il programma trimestrale di raccolta capitali per il club rosanero. La Repubblica riporta la nota di Pairstech Capital Management LLP, società inizialmente incaricata per il collocamento e la raccolta dei fondi
Sport Capital Group plc, la società “capo gruppo” quotata al listino NEX di Londra, nel tardo pomeriggio di ieri ha annunciato la ricerca di capitali che prevede un programma trimestrale per raccogliere 20 milioni di sterline (circa 22,8 milioni di euro).
La società madre che controlla (tramite le altre Sport Capital Group) il Palermo calcio ha infatti pubblicato una seconda nota sulle comunicazioni ufficiali del listino NEX, dopo quella del 17 gennaio che prevedeva una futura emissione di bond per un totale di 10 milioni di euro, la cui raccolta sarebbe dovuta essere di competenza della società Pairstech Capital Management LLP. “L’incertezza della situazione, però – si legge su La Repubblica-Palermo oggi in edicola – ha portato la Pairstech Capital Management LLP a tirarsi indietro”.
Il quotidiano riporta la nota ricevuta dalla Pairstech: “Pairstech Capital Management LLP – scrive l’ufficio legale della società in una nota inviata a La Repubblica – attiva nel collocamento e raccolta fondi per le Pmi, conferma di essere stata contattata per il collocamento del bond Sport Capital Group con conseguente scambio di bozza dei mandati. Tuttavia Pairstech non ha mai proceduto alla firma degli stessi a causa di incertezze legate alla società emittente il bond, alla società potenziale acquirente del Palermo e alla futura composizione degli organi sociali dello stesso Palermo che, quale garanzia per i potenziali investitori, doveva prevedere figure di provata competenza specifica e track record (riconoscibilità), come ad esempio quella di Antonio Ponte“.
Figura, quella di Antonio Ponte, che sarebbe stata fondamentale anche per uno dei registi dell’operazione closing, Corrado Coen, “al punto che – si legge sul quotidiano – era pronta per lui la carica di presidente, oggi occupata da Clive Richardson”.