Commenti amari quelli di alcuni vip rosanero, intervistati da La Gazzetta dello Sport dopo le giornate ai limiti dell’assurdo vissute questa settimana: c’è disorientamento e paura di rivivere gli incubi del passato
Francesco Galeoto (ex giocatore): “Palermo non merita tutto ciò, forse sarebbe meglio dare in mano il club ai palermitani e ricominciare dalla D. Quello che sta accadendo mi rende sempre più convinto del fatto che il proprietario sia Zamparini. Spero che la squadra riesca almeno a finire il campionato ma, per come si stanno mettendo le cose, credo sia difficile”.
Guglielo Micciché (ex vice presidente): “Non si capisce a chi appartiene il Palermo. Zamparini dice di aver venduto, ma i soldi non si vedono. E allora chi è il proprietario?”.
Sasà Salvaggio (cabarettista): “Sta diventando un incubo. Io non so chi si sia dietro a questa triste vicenda, dico solo che non è giusto giocare sui sentimenti dei tifosi in questo modo. Non è un caso che la squadra abbia perso due partite di fila, proprio ora”.
Isidoro Meli (scrittore): “L’unica consolazione è che anche nell’imminenza della fine, riusciamo ad essere pirotecnici. A parte le battute, amare, direi che questo è l’epilogo di un qualcosa che va avanti da un paio di anni”.
Leonardo Guarnotta (ex magistrato): “Peccato, perché la squadra è prima, le potenzialità per raggiungere la Serie A ci sarebbero tutte. Purtroppo lo scenario che si prospetta non è dei migliori, anzi è nero. Anche la visita degli ispettori della Covisoc mi pare indicativa. Temo si possa fare la stessa fine di Parma e Bari”.
Nunzio Reina (Confesercenti): “C’è un presidente, Richardson, che dice di dimettersi e un ex presidente, Zamparini, che annuncia, attraverso i legali, una denuncia per truffa. Di che stiamo parlando?”.
Sergio D’Antoni (Coni Sicilia): “C’è da aspettare cosa accade, ma c’è grande preoccupazione. Sento solo di dire che bisogna sostenere la squadra: è ancora in testa e se supera questo momento, può ancora centrare la promozione”-