L’amministratore delegato rosanero cerca soluzioni per velocizzare i tempi di immissione dei capitali necessari a far fronte alle esigenze immediate: i procuratori sarebbero sul piede di guerra. E il 16 febbraio si avvicina
Alla ricerca di capitali. L’amministratore delegato del Palermo, Emanuele Facile, prova a velocizzare i tempi per la prima immissione di denaro nelle casse societarie: nell’immediato vanno saldati i debiti verso i procuratori, per alcuni dei quali sono già arrivate le ingiunzioni di pagamento; entro il 16 febbraio dovranno partire i bonifici per gli stipendi dei tesserati.
Secondo il Giornale di Sicilia, John Treacy avrebbe comunicato al consiglio di amministrazione che i primi 3 milioni per le esigenze immediate arriveranno entro una settimana. Il piano di Emanuele Facile prevede un’operazione “che consentirebbe alla capogruppo o altre consociate di accollarsi il debito”, dunque, spiega Giardina sul GdS, “spostando il tutto sulle spalle di Sport Capital Group o di altre compagnie legate alla casa madre quotata nel listino NEX di Londra”. Operazione che permetterebbe di alleggerire “la posizione finanziaria netta della società nel breve termine”.
Intanto in Società perdura il silenzio dopo il caos di giovedì, con le dimissioni di Richardson e l’annuncio di licenziamento di Foschi. Dal Cda di venerdì filtra la ferma intenzione del ceo di Global Futures di farsi da parte: vuole vederci chiaro, visto che il suo ruolo all’interno di Sport Capital Group non si limita alla mera rappresentanza. Una comunicazione ufficiale è comunque rimandata a martedì, il giorno dopo Palermo-Foggia.