La prossima settimana sarà quella decisiva sul fronte societario: a cambiare gli equilibri potrebbe essere l’arrivo dei soldi necessari a far fronte all’emergenza finanziaria
Una tragua armata che promette altre scintille. Così si legge nella pagina siciliana de La Gazzetta dello Sport in edicola oggi, una tregua armata che dopo il match col Foggia di domani sera rischia di trasformarsi in una resa dei conti: “Il fatto che sia Richardson che Foschi sono rimasti al loro posto – si legge sul quotidiano sportivo -, dopo che il primo aveva preannuncato le dimissioni e il secondo di fatto era stato licenziato, non significa che sia scoppiato il sereno in viale del Fante, anzi”.
L’equilibrio attuale non sembra destinato a durare: “Se Foschi finora è riuscito a resistere e ad imporre la propria autorità – sostiene La Gazzetta dello Sport -, è perché gli inglesi non hanno ancora versato un euro. Nel momento in cui dovessero arrivare i soldi promessi, Richardson & Co. pretenderanno anche di decidere”.
Dovesse saltare Foschi, servirebbe un sostituto ed ecco spuntare la suggestione Guidolin: “Foschi non sarebbe stato cacciato perché Facile è in cerca di un sostituto. O meglio, il sostituto lo avrebbe pure individuato, e sarebbe Guidolin, a cui Facile avrebbe offerto il ruolo di direttore tecnico. Guidolin però ha smentito qualsiasi contatto con il manager friulano”.