Le parole del presidente della Lega di B appesantiscono il clima sui proprietari rosanero che sembrano avere una sola via d’uscita: vendere
Il presidente della Lega di B Mauro Balata è intervenuto nel pomeriggio ai microfoni di Sky per fare il punto sulla situazione in casa Palermo. “Con grande preoccupazione ma anche attenzione – dice Balata a Sky – in totale sintonia con Figc e Aic, oltre che col Comune di Palermo. Il sindaco sta discutendo e si sta informando su ciò che accade e vuole avere solo me e il presidente federale come interlocutori. Stiamo cercando di supportare la gestione sportiva, di tutelare la prosecuzione del campionato. Come interlocutore abbiamo Foschi, delegato a partecipare all’attività assembleare in Lega. Queste criticità emergono con evidenza nel momento in cui vi è una cessione delle quote societarie ad un nuovo soggetto. Rispetto a questa cessione possiamo fare due considerazioni: non abbiamo ancora avuto i nuovi acquirenti come interlocutori perché non hanno adempiuto alle prescrizioni previste dal regolamento federale del 2015, soprattutto relativamente all’adempimento in merito al profilo bancario. Questo non è stato ancora svolto, noi abbiamo già scritto più volte agli attuali titolari delle azioni societari e siamo in attesa di conoscere se questi requisiti ci sono o meno”.
Balata ha poi spiegato che “c’è un principio cardine: noi siamo un’associazione regolamentata dalle leggi ordinarie dello Stato italiano. Qualunque nostro associato ha obblighi di lealtà e trasparenza, noi come Lega abbiamo diritto di sapere le caratteristiche di questa cessione societaria e se vi fosse un’ipotesi di attività di vestizione dietro a quest’operazione, noi saremo i primi a denunciarla alle autorità competenti. Momenti di criticità sono già avvenuti in passato, qui si tratta peraltro di una società importante e di una città importante, un territorio con sei milioni di abitanti. Dobbiamo fare il massimo per tutelare loro, la tifoseria e la passione che anima questo territorio. Una delle cose che bisognerebbe fare e che la nuova governance federale ha fatto in tempi brevi è l’istituzione di una figura di curatore della gestione sportiva. Un soggetto di grande professionalità che garantisca sia le componenti federali che le società, portando fuori da questi momenti di criticità. Questo per garantire anche la miglior soluzione possibile per la gestione corrente dell’attività sociale”.
Infine l’allarme del presidente della Lega di B su cosa potrebbe succedere al Palermo se non dovessero arrivare fondi entro pochi giorni. “Non procedere con gli adempimenti Covisoc comporterà un deferimento ed eventualmente dei punti di penalizzazione. Noi stiamo monitorando quel che succede, ma non possiamo sostituirci alla società. È molto bello che la città si stia stringendo intorno ai calciatori e a Foschi, che sta facendo da collante. Vogliamo farlo anche noi, costantemente. Palermo ha una storia importantissima, anche con la gestione Zamparini ha avuto momenti di grande calcio con grandissimi campioni. Cerchiamo di stare uniti con la parte sportiva sana, vediamo di fare tutto il possibile per agevolare una soluzione positiva”.
