Ancora uno striscione nel cuore della notte allo stadio Barbera per ribadire alla proprietà che non c’è nulla da valutare
Proprio mentre a Milano si decide il futuro del Palermo, in città i tifosi continuano ad avere le idee chiare su cosa sia meglio per la società di viale del Fante. Non c’è altra possibilità di salvezza che la cessione a chi garantisca soldi subito per gli stipendi. Ieri sera sulla cancellata dello stadio Barbera è apparso un altro striscione che lascia intendere come ormai la corda non possa essere più tirata. Il “Vendi la società o guerra sarà!” apparso ieri non lascia dubbi sul significato e sul destinatario del messaggio.
Ieri l’amministratore delegato del Palermo Emanuele Facile aveva dichiarato che sta valutando la possibilità di tenersi il club e provvedere al fabbisogno finanziario della società con una soluzione interna. Parole che hanno infiammato i tifosi sui social e poi hanno spinto qualcuno a esporre lo striscione. Quello di ieri è l’ennesimo messaggio rivolto a Facile e ai suoi soci dopo “Nessun rispetto, nessuna garanzia, vi conviene andare via”, “Facile nemico di Palermo”, “Facile ca falliamu”, “Per noi è Facile definirti una M…” e “Dimentica Palermo, vendi tutto e vattene all’inferno!”.