L’ex tecnico rosanero, dalle pagine de La Gazzetta dello Sport, indica la via da percorrere nella speranza che la situazione societaria trovi uno sbocco per evitare il crack
La base di partenza, secondo quanto scrive Ignazio Arcoleo nella sua analisi del mercoledì sulla Gazzetta, deve essere il sueccesso di Perugia, perché al Curi il Palermo ha dimostrato attaccamento alla maglia e unità di intenti: “La vittoria di Perugia ha espresso il senso di appartenenza della squadra e suscitato l’accoglienza trionfale dei suoi fedelissimi tifosi che, aderendo alla richiesta di Bellusci, hanno alzato gli scudi per difendere il gruppo dagli strali della critica e non solo”.
E sul match-clou che domani sera metterà il Palermo di fronte alla capolista Brescia, con la prospettiva di riprendersi il primo posto, Arcoleo aggiunge: “Corini e Stellone sono subentrati alla guida delle rispettive squadre nel mese di settembre e sono stati bravissimi a farle decollare in poco in poco tempo verso il primato […] Il Brescia è una grande squadra, il Palermo però recupera i suoi interpreti migliori, da Rajkovic a Nestorovski. Ma a vincere, secondo me, saranno gli uomini di Stellone”.