Il retroscena rivelato dal Giornale di Sicilia: l’ex amministratore delegato del club rosanero avrebbe chiesto un’indennità per il lavoro svolto negli ultimi 50 giorni in viale del fante
Una buonauscita per lasciare il Palermo. Tra le richieste avanzate dall’ormai ex amministratore delegato rosanero, Emanuele Facile, per cedere il club ci sarebbe stata anche un’indennità per il lavoro svolto durante gli ultimi 50 giorni in viale del Fante. Pretesa che fino all’ultimo ha rappresentato un ostacolo per la definizione dell’accordo che ha portato il club rosanero nella mani di Daniele De Angeli e Rino Foschi, adesso garanti della società fino a nuova cessione.
“I legali di Zamparini, che hanno avviato un procedimento di messa in mora proprio per l’inadempienza di Sport Capital Group – si legge sul Giornale di Sicilia – hanno cercato di scendere ulteriormente a patti per evitare che il Palermo rimanesse nelle mani di chi lo ha acquistato a dieci euro senza fornire un vero sostegno economico per la gestione del club. Alla fine, tutto si è concluso con una sorta di rimborso: una somma relativa agli impegni presi dall’ex amministratore in questo breve periodo, spese incluse”.