La risposta dei tifosi rosanero non si è fatta attendere: ieri sera contro il Brescia in più di 22 mila a riempire gli spalti dello stadio. Più di un semplice record spettatori
22.329 seggiolini sono sfuggiti alla solitudine: il Renzo Barbera che ha assistito a Palermo-Brescia ieri sera era caloroso, colorato, febbricitante come non si vedeva da tempo. Non un record spettatori come altri: la risposta del pubblico rosanero è stata forte e chiara, tanto da raddoppiare il dato che, fino a ieri, rappresentava il massimo concesso dalla tifoseria alla propria squadra, quei 9.222 presenti contro il Pescara.
L’effetto Bellusci. Sono state quelle parole urlate con vero sentimento, con gli occhi gonfi di lacrime e il cuore colmo di preoccupazione, a risvegliare nella piazza rosanero una fede ormai sopita, ostacolata dalle peripezie, a tratti imbarazzanti e tragiche, che il Palermo continua a subire da troppo tempo ormai. Da quel grido d’aiuto dopo Palermo-Foggia, i supporter si sono attivati: prima i sit-in in sostegno della squadra, al Tenente Onorato e al Barbera, prima della partenza per Perugia; poi la frenetica attività social per convincere anche i più scettici.
Non si è registrato il sold-out che in tanti speravano, ma i quasi 23 mila che ieri hanno spinto Stellone&co rappresentano una nuova coscienza a tinte rosanero: oggi più che mai il Palermo ha bisogno dei suoi tifosi. Il Barbera non era così caldo dai play-off dello scorso anno: contro il Venezia in 28 mila, nella finale d’andata contro il Frosinone quasi 30 mila. Ma lì l’obiettivo era ad un passo e, soprattutto, la società aveva adottato la linea low-cost, con i biglietti di curva a 2 euro.
