L’ex allenatore rosanero, attraverso la sua rubrica del mercoledì sulla pagina regionale de La Gazzetta dello Sport, invita tutti a crederci e a dare sostegno al sogno del titolare della Damir
Cita Martin Luther King, Ignazio Arcoleo. E lo fa per assecondare il sogno di Dario Mirri e di tutti quei palermitani che sperano di contribuire personalmente alla salvezza del Palermo: “Anch’io, dopo aver onorato la maglia del Palermo in tutti i campi d’Italia – scrive Arcoleo –, sognavo di allenare la squadra del mio cuore per darle un gioco spettacolare e vincente. E quando la famiglia Ferrara mi chiamò, in un momento di grande difficoltà economica per la società del Palermo, accettai l’incarico con entusiasmo fra lo scetticismo e il pessimismo generale, nella convinzione di potercela fare”. E sappiamo tutti com’è andata, perché da quella scommessa, nacque ‘Il Palermo dei Picciotti’.
Arcoleo pone l’accento anche sul fattore ‘stadio pieno’: “Ritengo doveroso riempire il Barbera per dare sostegno ai giocatori e garantire al contempo al presidente Rino Foschi un cospicuo incasso per la gestione ordinaria del club. Le autorità cittadine e le forze politiche, poi, che hanno a cuore lo sviluppo economico della città devono capire l’importanza di avere una squadra di alto livello a rappresentare la squadra nel massimo campionato”.