Le parole del centrocampista rosanero intervistato dal Corriere dello Sport: “Il presidente Foschi è sempre con noi e cerca in ogni maniera di garantirci il massimo. Siamo contenti che si sia superato un primo, grande ostacolo”
Radoslaw Murawski suona la carica. Il centrocampista polacco del Palermo, intervistato dal Corriere dello Sport, non si nasconde: “Siamo più forti dell’anno scorso, faremo meglio grazie ad una squadra unita e alla bravura dell’allenatore, abbiamo rabbia dentro e non vedo avversario di livello superiore al nostro. Qualcuno potrà pensare che sono fuori di testa, poco umile ma solo noi sappiamo cosa succede nello spogliatoio e in campo. E più del Palermo, non c’è nulla”.
Murawski dice la sua anche sul caos che ha avvolto la società negli ultimi due mesi: “Non ho mai pensato: ma chi me lo fa fare? E andare via, non mi passa per la testa. Se diamo l’esempio, società e città saranno al nostro fianco. Nella vita arrivano periodi tristi – continua il polacco – noi siamo fortunati: la squadra in B è la migliore, il presidente Foschi è sempre con noi e cerca in ogni maniera di garantirci il massimo. Siamo contenti che si sia superato un primo, grande ostacolo”.
Adesso Crotone e Lecce: “Fra meno di una settimana saremo a Crotone. E, subito dopo, affronteremo in casa il Lecce. So che c’è gemellaggio fra le due tifoserie, da qui la certezza che il Barbera pieno ci aiuterà. Ma anche se dovessimo battere Crotone e Lecce, non saremo ancora in A. Però sei punti in più sono importanti. Non mi spaventa una promozione conquistata all’ultima giornata…”.