In 10 giorni si decide il futuro prossimo del club rosanero: secondo quanto riportato dal Giornale di Sicilia, l’imprenditore palermitano è stato a Milano per completare la due diligence sui conti della società; il presidente al lavoro in Lega
Sono giorni frenetici quelli che si rincorrono in casa Palermo. Il club rosanero, che sul campo è tornato alla vittoria riacciuffando così il secondo posto in classifica, è atteso adesso dalla partita più importante, quella che mette in palio molto più di 3 punti: la cessione societaria, operazione sulla quale si lavora costantemente tra il capoluogo siciliano e Milano, dove nelle ultime ore Dario Mirri è all’opera per completare, insieme con Rinaldo Sagramola, la due diligence sui conti rosanero.
“L’imprenditore palermitano – si legge sul Giornale di Sicilia oggi in edicola -, pur avendo avuto qualche approccio con altri soggetti interessati, è all’opera per l’ormai nota cordata messa in piedi dall’attuale patron del Genoa”, Enrico Preziosi, il quale però non potrebbe figurare direttamente tra i finanziatori dell’operazione che entro 10 giorni potrebbe consegnare il Palermo nelle mani di un “consorzio” formato principalmente da imprenditori italiani. “Allo stato attuale delle cose, però, è evidente come la conclamata presenza di Preziosi nel gruppo abbia fatto accendere i riflettori sul futuro societario”. Ma il tempo stringe sempre di più e “le riserve sul suo sostegno andranno sciolte in tempi brevissimi, perché Foschi non intende trovarsi costretto a rincorrere alternative all’ultimo minuto, pur avendo in mano un possibile piano B”.
Anche il presidente Rino Foschi ieri era a Milano, ma nessun incontro con Mirri. Il numero uno rosanero sarebbe impegnato in un “lavoro diplomatico” in Lega B per “sbloccare fondi momentaneamente “congelati” – si legge sul quotidiano – dalle istanze di pagamento presentate nelle scorse settimane. “.