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Caos Palermo: La Gazzetta dello Sport rivela un retroscena inquietante

Da quanto scrive il quotidiano sportivo milanese, a febbraio i revisori del club avevano suggerito di portare i libri in tribunale, ma in società nessuno ha accolto il suggerimento che avrebbe potuto portare al salvataggio del titolo e quindi della categoria

La questione è intricata e le domanda senza risposta sono tante. Una di queste riguarda un retroscena che sa di inquietante e che rivela oggi Andrea Fanì sulle pagine de La Gazzetta dello Sport: “Lo scorso 14 febbraio il Collegio dei Revisori dei Conti del Palermo scriveva: «In considerazione dell’attuale situazione finanziaria della Società, rispetto alla situazione debitoria e al saldo di cassa attuale, raccomandiamo di valutare i presupposti per la presentazione di una eventuale istanza di fallimento in proprio». E’ il giorno dell’uscita degli inglesi, il giorno in cui Rino Foschi diventa presidente”.

Di fatto il 14 febbraio i revisori dei conti hanno certificato quello che tutti sapevano: il Palermo è senza soldi. Impossibile andare avanti: “Per il club – si legge ancora nell’articolo – potrebbe essere meglio dichiarare fallimento e ottenere un esercio provvisorio che consenta di arrivare alla fine della stagione, con i giocatori ancora legati alla società. Ma quel giorno non succede nulla di simile, anzi viene azzerato e rinnovato il Collegio dei Revisori”.

Da quel giorno il Palermo si è arrangiato: prima l’accordo con la Damir che ha permesso di saldare gli stipendi a metà febbraio ed evitare la penalizzazione, ora all’orizzonte la nuova emergenza liquidità che rischia di riproporre il problema e un cambio di proprietà necessario per la sopravvivenza del club, ma che tutt’altro che vicino. La domanda che ci si pone nell’articolo è: “Ma chi comprerebbe una società con 50 milioni di debiti? Non sarebbe meglio aprire un’asta fallimentare? Così al nuovo acquirente – che salverebbe il titolo sportivo, per esempio la A… – spetterebbero solo stipendi e affini. Eppure i libri in tribunale non ci andranno, e ormai non ci sarebbero i tempi tecnici per una nuova acquisizione entro fine stagione”.

 

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