L’ex numero uno del club viale del Fante è stato ascoltato dalla procura federale in merito all’accusa di false comunicazioni alla Covisoc. Le indagini nascono dagli accertamenti riguardanti il club rosanero dopo l’inchiesta avviata nel 2017 sulla gestione finanziaria sotto la proprietà Zamparini
L’ex presidente del Palermo calcio Giovanni Giammarva è stato sentito dagli uomini della procura federale in merito all’accusa di false comunicazioni che la società rosanero avrebbe inviato alla Covisoc. Le indagini nascono dalle risultanze degli accertamenti della procura di Palermo riguardanti la società rosanero dopo l’inchiesta avviata nel luglio del 2017 dalla Guardia di finanza sulla gestione finanziaria del club sotto la proprietà di Maurizio Zamparini.
“La procura di Palermo – si legge sul quotidiano – aveva trasmesso gli atti delle indagini che ipotizzano, agli indagati a vario titolo, fra gli altri i reati di false comunicazioni sociali, ostacolo alle funzioni di vigilanza della Commissione di vigilanza sulle società di calcio, sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte”. L’ex presidente Giammarva ha scelto di presentarsi all’audizione di ieri pur non essendo obbligato, in quanto non più tesserato con il Palermo.
Gli unici atti firmati da Giammarva, riporta La Repubblica-Palermo, sono relazioni di gestione, e non i bilanci che sono finiti all’attenzione della procura. “Il presidente federale Gabriele Gravina – si legge – non più tardi di giovedì aveva annunciato che la procura federale sta seguendo con attenzione e in stretto contatto con la giustizia ordinaria gli sviluppi di tutti i filoni di indagine sul club rosanero.
E l’audizione di ieri è una testimonianza diretta di come gli organi di governo del calcio stiano monitorando il caso Palermo“.