Il portiere rosanero, intervistato da La Gazzetta dello Sport, si racconta: dalle parate contro il Carpi al suo rapporto con la città e i compagni, a cominciare da Pomini
“Contro il Carpi l’avevamo preparata in questo modo – ha dichiarato Alberto Brignoli -, Stellone mi aveva chiesto di uscire ancora più alto. La prima uscita su Mustacchio, quella in cui l’ho portato largo, secondo me è stata importante, sapevo di essere in ritardo, poi è stato bravo Bellusci a liberare in area, la seconda è stata più difficile, perché era una palla un po’ sporca. E’ stata una vittoria importantissima. Ora in 9 partite, facendo 6 vittorie, 2 pareggi e una sconfitta, sei in A: 20 punti”.
Sulle vicende societarie, e i riflessi sul rendimento della squadra, Brignoli ha detto: “Qualcosina ha influito, non tanto durante i 90 minuti, quanto nella settimana. Però è passato, ci hanno pagato gennaio e febbraio, ora sappiamo che la A è un valore aggiunto per il club. Se si vince, a fine anno, sarà la mia migliore stagione. Di sicuro mi sto ritrovando e questo è merito di Sicignano, Pomini e Alastra”.