I pm avrebbero deciso di congelare la nuova richiesta almeno fino alla fine del campionato. Sul fronte penale, le indagini si avviano alla conclusione
La procura di Palermo avrebbe congelato un’istanza di fallimento a carico del club rosanero “almeno sino a fine campionato”. Lo riporta La Repubblica-Palermo, che nell’edizione odierna, a pagina 22, titola: “La procura congela il fallimento. Ora la A diventa l’unica salvezza”.
“Senza la Serie A il fallimento è inevitabile”, si legge sul quotidiano. Per questo motivo, dalla riunione operativa fra il procuratore Francesco Lo Voi, l’aggiunto Salvatore De Luca e i sostituti Dario Scaletta, Francesca Dessì e Andrea Fusco è emersa la decisione di attendere la fine del campionato di Serie B prima di presentare nuova istanza di fallimento nei confronti della società di viale del Fante.
Il fatto che gli stipendi di febbraio siano stati saldati da Zamparini “è stato preso come un elemento positivo nella gestione del club dai pm – si legge su La Repubblica-Palermo -. Al netto di chi prenda le decisioni all’interno del club, che per la Cassazione continua a essere Zamparini attraverso persone di sua fiducia, il dato nuovo è che parte dei soldi che permetterebbero al Palermo di restare a galla sono effettivamente transitati nei conti della società per pagare gli stipendi”.
Il Palermo dovrà presentare la documentazione necessaria all’iscrizione al prossimo campionato entro il 24 giugno. Prima di quella data il club deve presentare i documenti per ottenere la licenza federale, tra i quali è richiesta anche una certificazione della situazione patrimoniale intermedia al 31 marzo: “in questo senso deve intendersi il lavoro della società di questi giorni che sta cercando di ridiscutere con tutti i creditori le varie posizioni”.
Sul fronte penale la procura di Palermo sarebbe in procinto di portare a termine l’inchiesta nelle prossime ore “ed entro la fine di questa settimana, o al massimo lunedì prossimo, notificare l’avviso di conclusione indagini e la conseguente richiesta di rinvio a giudizio per Zamparini e le altre persone indagate a vario titolo per falso in bilancio e false comunicazioni sociali agli organi di controllo”.