L’intervista all’ex allenatore rosanero: il match di domani sera contro il Pescara, il rischio fallimento, i ricordi in Sicilia, il rapporto con l’ex patron Zamparini. “I colori rimangono, l’ho sempre detto. Possono cambiare società, allenatori, giocatori, ma i colori rimarranno”
“Il Palermo ha avuto un momento di calo, come anche il Pescara. Sarà una partita difficile dove secondo me però i rosanero potranno dire la loro, nonostante tutto”. Parla Delio Rossi, indimenticato allenatore del Palermo, che dal 2009 al 2011 ha conquistato un quinto posto in Serie A e una finale di Coppa Italia.
“Il discorso è semplice: nel momento stesso in cui c’è una difficoltà in qualche squadra, un collega in difficoltà, può uscire il mio nome e questo non può che farmi piacere” – ammette Rossi, intervistato nel corso della trasmissione Diretta Stadio in onda su Gold 78, riguardo alle voci che anche quest’anno lo hanno accostato alla panchina rosanero -. “Ho allenato davvero tante squadre e il mio nome, purtroppo o fortunatamente, uscirà spesso. Io sono legato a Palermo come ad altre società, se richiamano mettono sempre in difficoltà, come si fa a dire di no?”.
Un commento anche sul caos societario che avvolge il Palermo: “I colori rimangono, l’ho sempre detto. Possono cambiare società, allenatori, giocatori, ma i colori rimarranno. Sono patrimonio della gente, dei tifosi. La possibilità di un fallimento? Questo è molto triste, aldilà delle qualità dei giocatori e degli allenatori, la differenza la fa sempre una società. Se hai una società solida, seria, con delle grosse basi il problema non diventa fare un anno di Serie B in più. Avendo delle società importanti dietro, il futuro l’hai assicurato. Se non hai delle basi solide, non si può pensare ad un futuro e questo credo sia il problema più grave del Palermo al momento”.
“Il momento più bello a Palermo? La finale di Coppa Italia – prosegue Rossi – anche perché sapevo che quella sarebbe stata l’ultima partita con il Palermo. Vedere tutta quella gente a Roma mi faceva venire i brividi. E il dispiacere di non poter essere arrivati alla fine, all’obiettivo finale, è molto”.
In conclusione un commento su Maurizio Zamparini: “L’unica cosa che ho da rimproverare a Zamparini e che è un po’ volubile, a volte cambia e ha cambiato tante volte idea nel giro di ore, minuti. Ma sono l’ultima persona per dare un giudizio su Zamparini“.
