I rosanero abdicano al trono e lasciano lo scettro di miglior difesa del campionato al Cittadella. Allarmante il confronto tra andata e ritorno: prima del giro di boa erano appena 13 le reti subite
Il primo posto in classifica è sfuggito ormai da diverse settimane ed è oggi occupato dalla coppia Brescia-Lecce; il primato di miglior difesa del campionato di Serie B, invece, è andato in fumo mercoledì sera allo stadio Adriatico, dove il Pescara di Bepi Pillon ha insaccato 3 volte la porta difesa da Alberto Pomini.
Il momento estremamente delicato che sta vivendo il Palermo si esplica anche tramite le statistiche prodotte nelle ultime uscite dei rosanero: è dal 4 febbraio, Palermo-Foggia 0-0, che la retroguardia di Stellone non riescere a mantenere inviolata la propria rete. Nelle ultime 8 partite, sempre almeno un gol subito; contro Crotone e Pescara addirittura 3 le reti incassate da Brignoli e Pomini, per un totale di 12 gol subiti in 8 match (1,5 gol subito ogni 90 minuti).
E così il Palermo abdica dal trono e lascia lo scettro di miglior difesa della Serie B al Cittadella, che fin qui ha visto la propria porta violata 27 volte; al secondo posto adesso la Cremonese, con 28 gol subiti; i rosanero devono accontentarsi del gradino più basso del podio: sono 29 le reti subite dopo 31 partite. Anche, se non soprattutto, in questi numeri si cela una spiegazione del basso rendimento della squadra di Stellone dopo il giro di boa: in tutto il girone d’andata il Palermo aveva subito appena 13 gol; nel girone di ritorno Bellusci&co sono stati battuti già 16 volte.
