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Palermo-Spezia 2-2, addio sogni di gloria

Con una vittoria Lecce e Brescia festeggerebbero matematicamente la promozione in Serie A. Rosanero poco incisivi, si salva solo Moreo unico applaudito per la sua prestazione

Finisce 2-2 al “Barbera” fra Palermo e Spezia e i rosanero possono dire addio alla speranza della promozione diretta. Se oggi Lecce e Brescia dovessero vincere sarebbero matematicamente promosse in A. A decidere la partita le reti, tutte nel primo tempo, di Maggiore, autore di una doppietta, per lo Spezia, di Jajalo e Moreo per i rosanero.

Rossi lascia invariato il sistema di gioco e nel suo 4-3-1-2 cambia solamente Szyminski al centro della difesa e Haas a centrocampo sulla mezzala sinistra. Per il resto confermati in porta Brignoli, Rispoli, Rajkovic e Aleesami in difesa; Murawski e Jajalo a centrocampo; Falletti alle spalle di Nestorovski e Moreo in attacco.

L’inizio della partita lascia ben sperare i 7.250 tifosi che hanno preferito il “Barbera” alla scampagnata fuori porta: Moreo al settimo colpisce il palo su cross di Rispoli dalla destra, Jajalo ci prova da fuori dopo pochi minuti ci prova da fuori e la manovra del Palermo costringe lo Spezia nella propria metà campo per una ventina di minuti. Come è successo spesso in questa stagione quando meno i tifosi se lo aspettano i rosanero prendono gol: alla mezzora Aleesami e Haas restano a guardare gli avversari che si scambiano il pallone e Maggiore dall’area piccola mette alle spalle di Brignoli. La reazione del Palermo è immediata, Jajalo dal limite calcia di destro alle spalle di Lamanna e pareggia dopo due minuti. Lo Spezia però ha capito che può mettere in difficoltà il Palermo e inizia a prendere coraggio come quando Okereke sfrutta un velo di Mora che lo libera alla conclusione dall’area di rigore, ma per fortuna dei rosanero non è preciso e manda la palla in curva. Passa un minuto e la squadra di Rossi raddoppia con Moreo dopo una bella combinazione di Aleesami con Haas nel tentativo di farsi perdonare la svista in occasione del vantaggio spezino. In quattro minuti la situazione si ribalta nuovamente: prima Nestorovski colpisce il palo sugli sviluppi di una punizione battuta da Falletti dalla destra, poi ancora Maggiore approfitta della difesa del Palermo imbambolata e di testa sigla il 2-2 che fissa il risultato del primo tempo.

Nel secondo tempo i rosanero danno la sensazione di partire subito forte, ma peccano di precisione nei passaggi. Molto più concreto lo Spezia che al dodicesimo impegna severamente Brignoli che tiene a galla il Palermo con due parate decisive nella stessa azione prima di piede su Gyasi e poi con le mani aperte sulla ribattuta di testa di Ricci. I ritmi calano, i tifosi iniziano a spazientirsi e poco prima della mezzora Rossi prova a dare energia alla fascia sinistra sostituendo Aleesami con Mazzotta. L’uscita del norvegese è accompagnata dai fischi. Passano pochi minuti e Rossi si gioca anche la carta Trajkovski al posto di Falletti. Le azioni continuano a calare d’intensità e l’unica degna di nota dopo i due miracoli di Brignoli è una conclusione alta di Rispoli al trentacinquesimo che non impensierisce nemmeno il portiere dello Spezia. A una decina di minuti dalla fine c’è spazio anche per Puscas che prende il posto di un applauditissimo Moreo, anche oggi la sua è stata una partita generosa premiata da un gol reso inutile dalle disattenzioni dei compagni. Allo scadere un’altra fiammata prova darla Puscas con una discesa sulla fascia sinistra, ma anche il suo tiro finisce in curva. Ci prova al terzo dei cinque minuti di recupero pure Haas, ma il suo tiro al volo non inquadra la porta. Gli ultimi istanti si giocano in un silenzio irreale rotto solo dai fischi a fine partita.

Dopo quello che ha detto il campo, domani toccherà al closing annunciato con Arkus Network. Venerdì, invece, non sarà più il giorno dell’udienza davanti alla quinta sezione civile del Tribunale di Palermo per discutere la richiesta di commissariamento presentata dalla Federcalcio: l’udienza è stata rinviata al 31 maggio per legittimo impedimento degli avvocati della proprietaria delle azioni del club Daniela De Angeli. Un procedimento che potrebbe diventare inutile se dai nuovi acquirenti arrivassero tutte le garanzie richieste dalla Federcalcio.

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