Il presidente dell’associazione italiana calciatori ha parlato del caso che coinvolge il club di viale del Fante rivelando un retroscena interessante sulla riunione nel giorno della richiesta della sospensiva
A TuttoMercatoWeb il presidente dell’Associazione Italiana Calciatori Damiano Tommasi parla del caso Palermo. “Le regole sono state applicate in maniera astringente – dice Tommasi – in Consiglio Federale se n’è parlato ma non si è arrivato ad una decisione. Ragioni di opportunità avrebbero voluto che si aspettasse il secondo grado prima di giocare i playoff. Invece sì è voluto partire lo stesso con il campionato. Quindi in maniera astringente si è resa esecutiva la sentenza. Non ho visto la documentazione, ma questo modo di procedere genera sicuramente delle discussioni, delle polemiche. Stiamo parlando di una piazza importante“.
A porposito del caso Palermo, Tommasi è in contatto con il rosanero Alberto Pomini. “Si, ma siamo in contatto con tutti i ragazzi – dice il presidente Aic – Sicuramente la decisione del Tribunale Federale per una città come Palermo che è riuscita ad avere una stabilità calcistica rende complicata la gestione della rosa. Ci sono calciatori che ambiscono ad altre categorie. Se fosse confermata la Serie C, auguriamo al Palermo una pronta risalita“.
A proposito dei playout, infine, Tommasi sottolinea che sarebbe meglio giocarli. “La nostra posizione è chiara – conclude – sarebbe opportuno che si giocassero, lo abbiamo detto in Consiglio Federale. Siamo in attesa dell’interpretazione di alcune norme. La FIGC di fronte a parere contrastanti ha chiesto al Collegio di Garanzia del CONI di esprimere un parere, poi toccherà prendere una decisione“.