Un nuovo fronte giudiziario si apre per la società di viale del Fante che il 5 aspetta già la sentenza civile sul commissariamento. Ma prima sarà la volta di un ex allenatore che porta alla sbarra il club
Il Giornale di Sicilia ricorda che ci sono due i giudizi pendenti tra Roberto De Zerbi e il Palermo. L’ex tecnico rosanero ha richiesto un totale di 1,3 milioni di risarcimento al club di viale del Fante, sulla cui panchina è stato nel 2016. C’era la famosa clausola anti esonero da 400 mila euro. “La società si è costituita in appello e ritiene lecito auspicare che tra le parti possa essere raggiunto un accordo che preveda, anche in caso di soccombenza, l’esborso di minori somme rispetto a quelle richieste dalla controparte“.
Il secondo ricorso presentato dall’attuale allenatore del Sassuolo riguarda, invece, la cessazione anticipata del rapporto di lavoro che si considera chiuso a partire dal 6 febbraio 2017 per “mutuo dissenso tra le parti”. De Zerbi era stato contattato per subentrare al dimissionario Corini e rifiutò: “L’attuale tecnico del Sassuolo richiede 400 mila euro di mancati pagamenti per la stagione 2016/17 e 900 mila euro per quella successiva, essendo sotto contratto per due anni“.
