Dopo una dichiarazione di Leoluca Orlando si è innescato un botta e risposta che rischia di irrigidire i rapporti fra amministrazione comunale e club quando tutto sembrava filare liscio come l’olio
Una risposta normale a una domanda normale. Nessuno poteva immaginare che quelle parole mettessero in moto un botta e risposta come quello che ha visto portagonisti nelle ultime ore il sindaco di Palermo Leoluca Orlando e il direttore finanziario di Arkus Network, controllante del club di viale del Fante, Salvatore Tuttolomondo.
Ieri, alla presentazione del team Luna Rossa al Circolo della Vela Sicilia, Orlando ha risposto alla domanda “Cosa si aspetta dalla famiglia tuttolomondo?” sottolineando che l’amministrazione comunale si aspetta “tutto quello che un sindaco si deve attendere dal rappresentante della società di calcio della sua città, ovvero che abbia a cuore la squadra, rispetti la tifoseria e cerchi di non far fare cattiva figura alla città né sul campo né fuori dal terreno di gioco”.
Parole alle quali ha replicato nelle ultime Salvatore Tuttolomondo dalle colonne del Corriere dello Sport. “Un’uscita del tutto infelice, le brutte figure sono tipiche della classe politica, specialmente quando cambia casacca a ripetizione. Ogni riferimento è puramente casuale. Non mi piace il modo in cui il sindaco si è espresso. Non avendo il reciproco piacere, o dispiacere, di conoscerci, l’affermazione è quantomeno fuori tono”.
Stamani poi a margine della presentazione delle Running Sicily 2019 a Villa Niscemi, la controreplica di Orlando: “Non capisco a quale frase faccia riferimento – ha detto Orlando – Forse dovrebbe leggere prima di parlare”. Seguito da una nota ufficiale inviata dallo staff di Orlando. “Nessuno, all’interno dello staff di Leoluca Orlando ha idea di quale sia la presunta dichiarazione dello stesso Orlando cui il sig. Salvatore Tuttolomondo fa riferimento definendola, con toni e parole del tutto fuori luogo frutto forse di stanchezza o nervosismo, come una “uscita infelice”. Leoluca Orlando ha già ribadito, da ultimo con il presidente Albanese, la disponibilità ad avere, come è normale che sia, i corretti rapporti istituzionali con la società rosanero e con chi la rappresenta ed ha ribadito la disponibilità per l’uso del “Barbera” che ovviamente deve essere utilizzato dalla squadra cittadina che gioca nella migliore serie. Questo con l’unico obiettivo di sostenere i risultati sportivi della squadra e le legittime aspettative della tifoseria e della città dopo un lungo periodo di incertezze“.
