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Palermo, ecco cosa succede adesso. Lunedì la prima risposta

Tutte le tappe dell’iter che si dovrà seguire da ora fino a quando arriverà il responso sull’iscrizione. Poi nella peggiore delle ipotesi ci sono possibilità diverse in base a determinate decisioni

L’ultima parola sulla regolarità della domanda d’iscrizione del Palermo, e delle altre 19 squadre di serie B, spetterà alla Covisoc che si pronuncerà fra il 3 e il 4 luglio. La Lega di B entro il primo luglio deve certificare alla Covisoc il rispetto del termine perentorio del 24 giugno per la presentazione di tutta la documentazione, ovviamente fideiussione compresa. Entro mercoledì o giovedì della settimana prossima ci sarà un primo pronunciamento ufficiale da parte della Commissione di vigilanza sulle società di calcio relativamente alle richieste d’iscrizione presentate dalle società: si valuterà la documentazione e si entrerà nel merito degli adempimenti effettuati da ogni singolo club.

Contemporaneamente partiranno le eventuali contestazioni a chi non è in regola: non si potranno, però, fare integrazioni in caso di mancanza di adempimenti, ma si potranno sistemare documenti già presentati solamente sotto l’aspetto formale. Le società potranno poi fare ricorso entro lunedì 8 luglio e sarà nuovamente la Covisoc a valutare se i club inadempienti sono riusciti a mettersi in regola. Giovedì 11 luglio saranno comunicati alla Federcalcio i nomi delle squadre iscritte e l’indomani il consiglio federale ratificherà le composizioni delle varie serie professionistiche dando comunicazione ufficiale della composizione di ogni campionato.

Nel caso in cui il Palermo non dovesse fare parte dell’elenco ufficiale delle squadre iscritte perderebbe l’affiliazione alla Figc, di conseguenza alla società sarebbe revocato il titolo sportivo e i giocatori sarebbero liberi da ogni vincolo contrattuale. A regolare tutto quello che accade in questo caso è una norma federale modificata ad aprile. “In caso di non ammissione al campionato di Serie A, B e C – si legge sulla norma – il presidente federale, d’intesa con il presidente della Lega Nazionale Dilettanti, potrà consentire alla città della società non ammessa di partecipare con una propria società ad un campionato della Lnd, anche in soprannumero“.

Unica condizione per la nuova società, che deve adempiere alle regole dell’eventuale campionato di nuova competenza, è quella di non avere soci o amministratori che abbiano ricoperto negli ultimi cinque anni “il ruolo di socio, di amministratore e/o di dirigente con poteri di rappresentanza nell’ambito federale, in società destinatarie di provvedimenti di esclusione dal campionato di competenza o di revoca dell’affiliazione dalla Figc“.

Di fatto, quindi, sarebbero esclusi dal progetto del nuovo Palermo, nel caso in cui alla società attuale fosse revocato il titolo sportivo, tutti gli uomini di Arkus Network. Non è automatica la partecipazione al campionato di serie D, anche se per bacino di utenza per il Palermo sarebbe quasi scontato, ma potrebbe essere deliberata anche la partecipazione al campionato Interregionale o a quello regionale di Eccellenza.

 

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