A riportare la notizia “The Guardian” secondo cui il presidente del club francese sarebbe indagato per avere fornito dichiarazioni imprecise a un pubblico ufficiale francese a proposito dell’affare
Il presidente del Paris Saint-Germain Nasser Al-Khelaifi potrebbe aver violato i regolamenti Fifa relativi al pagamento dell’agente di Javier Pastore, Marcelo Simonian, quando il giocatore si trasferì nel club parigino nel 2011 dal Palermo. Secondo “The Guardian”, Al-Khelaifi avrebbe firmato una lettera che aveva come destinatario il capo dello staff dell’allora principe ereditario e ora emiro del Qatar, lo sceicco Tamim bin Hamad Al-Thani, chiedendo un pagamento di 2 milioni di euro al procuratore di Pastore.
Javier Pastore fu ceduto dal Palermo al PSG per 40 milioni di euro più bonus, nell’ambito di questo affare Al-Khelaifi avrebbe firmato una lettera al capo dello staff per il futuro emiro del Qatar, chiedendo un pagamento di 2 milioni di euro all’agente di Pastore Simonian oltre ad altri 200.000 dollari pagati ad una società privata del Qatar, la Oryx QSI, gestita dal fratello di Al-Khelaifi. “The Guardian” sottolinea che un presidente di club non può, personalmente, adempiere direttamente al pagamento della commissione a un agente. Al-Khelaifi sarebbe indagato anche per comunicazioni sociali inesatte.