L’attaccane rosanero è entrato in campo nella Notte dei Campioni accompagnato da Luca Toni ed è stato intervistato da Trm: “Non bado al numero di gol, ma alla promozione della squadra”

“Campionato? Intanto ci godiamo questo stadio che fa venire i brividi: una cosa è vederlo in tv un’altra è entrare con il proprio corpo dentro lo stadio: è pazzesco, un’emozione unica, ho avuto i brividi per tutta la partita”. Così l’attaccante del Palermo Giovanni Ricciardo ai microfoni di Trm ripercorre i momenti salienti della partita.

“Naturalmente da oggi in poi pensiamo alla prima di campionato e ci concentreremo – dice l’attaccante – Serie D? Saranno 34 battaglie, ma ci penseremo partita dopo partita. Sarà dura fin dalla prima di campionato, con il Marsala che ci aspetta un po’ come tutte le altre squadre. Noi siamo pronti soprattutto mentalmente, perché fisicamente ce la giocheremo con tutti, ma se mentalmente riusciremo ad essere pronti e forti potremo fare bene. Peso di dovere vincere il campionato di Serie D? Ognuno di noi è venuto qua sapendo quali fossero le responsabilità che ci aspettavano, la maglia che indossiamo è pesantissima, sapevamo che l’unico obiettivo era la vittoria”.

Ma non bastano i proclami e Ricciardo mette in guardia sulla durezza del torneo i suoi tifosi. “Sarà difficilissimo, lo devono sapere tutti – dice Ricciardo – per questo nello spogliatoio cerchiamo di respirare positività e soprattutto di metterci sempre più cattiveria in allenamento. Perché questo campionato si vince con la cattiveria, con la costanza e con l’equilibrio costante da parte di tutti: tifosi, squadra e società. Termini che mi piacciono, perché conosco bene questo campionato e so che questi sono gli ingredienti per vincere. Gol? Sono venuto a Palermo con la consapevolezza che la gente si aspetta tanto da me: non mi piace promettere, un attaccante non può promettere gol, ma io sicuramente per questa gente farò di tuto per vincere questo campionato. E’ l’obiettivo di tutti, ma anche il mio personale obiettivo e questa è la cosa più importante: se riesco a contribuire con tanti gol bene, ma la vera importanza è il peso dei gol non il numero”.