Identità di vedute e rapporto che si va affinando sempre di più: la società del presidente Mirri e quella di Randisi hanno raggiunto un’intesa per continuare a collaborare
Il Palermo continuerà a lavorare al Cus anche a settembre. Il periodo di allenamenti che sarebbe dovuto terminare il 31 agosto sarà prolungato fino a quando non si saranno risolti i problemi relativi all’accordo che lega la vecchia proprietà al “Tenente Onorato” e che blocca la collaborazione fra il centro sportivo di Boccadifalco e il nuovo Palermo. Per questo il presidente del Palermo Dario Mirri e quello del Cus Giovanni Randisi hanno deciso di prolungare il loro accordo di collaborazione.
“I principi del Palermo e del Cus sono identici – dice il presidente del Palermo Dario Mirri a Cuspalermo.it – fondati sul territorio e quindi sull’appartenenza a valori autentici come quelli dello sport. E’ sotto gli occhi di tutti: è incredibile che a Palermo ci sia una struttura tenuta così bene. A Palermo non mancano i progetti o la loro realizzazione, vedi il PalaSport che era bellissimo, quello che manca è la gestione. E invece il Cus rappresenta una bella struttura e una gestione impeccabile. Quando sei presidente aumentano la responsabilità, ancor prima delle gioie. Le aspettative dei tifosi sono anche le mie, spero di riuscire a soddisfare le loro aspettative, cioè vincere. La palla, però, è rotonda, si gioca undici contro undici e il piano del campo è parallelo, non pende a favore del Palermo”.
A proposito dell’inizio del campionato di serie D domenica a Marsala, Mirri ha parlato delle sue aspettative. “Giocheremo a Marsala – dice Mirri – e dobbiamo dimostrare di essere più bravi degli altri, non è detto che lo siamo perché ci chiamiamo Palermo, dobbiamo dimostrarlo partita dopo partita. I giocatori hanno bisogno di sostegno e aiuto, perché sono venticinque giocatori che si sono incontrati per la prima volta venti giorni fa, è impegnativo. Il lato bello c’è, cioè che posso dar sfogo a cinquant’anni di studio da tifoso. Ora vorrei realizzare quello che sognano i tifosi e che ho sempre sognato che qualcuno realizzi per la nostra squadra”.
Al presidente tifoso sono aumentate le responsabilità, ma non il modo di intendere il suo rapporto con la partita. “Io vedo la partita come sempre dalla gradinata – dice Miri – quindi cambierà molto poco da questo punto di vista. Cercare, ad esempio come nel caso della partita di lunedì, di realizzare i sogni dei tifosi, come riabbracciare dei giocatori che non vedevamo da un po’ e ci mancavano. Penso a quanto è stato bello rivedere Ilicic e quanto sia diventato bravo”.
A proposito dell’intesa con il Cus, infine, Mirri spiega che “si riuscirà a trovare reciprocamente una soluzione – dice – in funzione in primis del Cus, che è il padrone di casa. Noi dobbiamo soltanto soddisfare le esigenze dei tecnici e dei giocatori, quindi comunque riusciremo a trovare un palinsesto in modo tale che tutte e due le realtà non abbiano difficoltà o problemi. Quindi credo che anche nel mese di settembre resteremo a casa qui al Cus”.
