L’analisi dell’allenatore rosanero al termine della partita vinta in casa contro il San Tommaso. E per la prossima sfida contro il Biancavilla di mercoledì in Coppa Italia ci saranno novità

Contento, ma non del tutto l’allenatore del Palermo Rosario Pergolizzi per la prova dei suoi giocatori nel debutto in campionato al “Barbera” dopo la vittoria di Marsala. I rosanero hanno vinto 3-2, ma nel secondo tempo forse si sono rilassati un po’ troppo, soprattutto negli ultimi minuti.

“Abbiamo fatto un primo tempo di alto livello – dice Pergolizzi – bene soprattutto sull’intensità e sula qualità delle giocate. Poi nel secondo tempo ci siamo piaciuti un po’ troppo, ci siamo guardati troppo allo specchio e abbiamo avuto dei tentennamenti soprattutto nel finale. Ci siamo messi in difficoltà da soli e penso che il risultato poteva essere diverso e anche più rotondo del 3-0 che era maturato. La squadra ha delle qualità che deve sfruttare, soprattutto con un atteggiamento diverso rispetto a quello che ha fatto nel secondo tempo. Prendere gol mi fa rabbia, ma anche da questi particolari si può imparare”.

A chi gli chiede se il Palermo de primo tempo è quello che è nei suoi pensieri, Pergolizzi risponde che in realtà quel Palermo “è quello che ha lavorato in settimana e che ha preparato questa partita. Abbiamo pensato che i terzini – continua – potessero spingere sulla fascia per allargare il gioco e fare disunire il San Tommaso e così è successo. L’ultimo cambio (ingresso in campo al 47’ di Accardi poi sfortunato protagonista dell’autogol, ndr)? Dobbiamo sempre farci trovare pronti. Sono cose che possono succedere“.

Il suo debutto interno al “Barbera” Pergolizzi lo ha vissuto in modo intenso. “Sono fatto così – dice – vivo tutto molto pienamente. Poi sono attaccato alla squadra della mia città e so che se non faccio bene oltre le critiche giuste poi ci sono gli amici e i parenti che ti rompono le scatole se sbaglio qualcosa. La preparazione atletica? Non credo solo 60’ nelle gambe, se lavoriamo bene non si vedono certi limiti, se invece facciamo accademia come successo nel secondo tempo facciamo brutta figura. Le scelte dei cambi? Fatte per portare avanti chi sta giocando un po’ di più, poi devo pensare anche a mercoledì alla partita di coppa Italia in cui almeno otto o nove undicesimi saranno diversi“.