Il dirigente ragusano si prepara alla trasferta sul campo del “Barbera” e non vuole che la sua squadra faccia la vittima sacrificale. “Affrontiamo i più forti del campionato, ma ce la giocheremo”

“Siamo una società umile, seria, entusiasta di giocare al Renzo Barbera e in generale in Serie D con società con storie importanti. Il nostro motto sarà rispetto per tutti, paura di nessuno”. Così il direttore generale del Marina di Ragusa Nunzio Calogero, intervistato da Il Sicilia, ha parlato della partita sul campo del Palermo che attende la squadra allenata da Salvatore Utro. “Combatteremo con le nostre armi – continua Calogero – Il mister ha sempre giocato con la difesa a quattro, questa è stata sempre la certezza del suo modulo. Negli anni ha proposto vari moduli, anche in base alle esigenze del momento”.

A chi gli chiede qual è l’obiettivo del Marina di Ragusa in campionato, Calogero risponde chiaramente. “L’obiettivo è la salvezza – dice – Noi siamo la squadra più giovane del campionato, i nostri over sono classe 96 e 97. Quando dicono che noi possiamo essere la sorpresa del girone è proprio perché siamo una società che investe sui ragazzi. Non si sa mai cosa ti puoi aspettare. Sul Savoia, questa è una società che è costruita per vincere il campionato, come Palermo ed Acireale. Noi prendiamo il punto di domenica e lo teniamo stretto. Il Marina è andato sotto due volte ma ha recuperato e ha rischiato anche di vincere”.

A proposito del modo in cui il Marina di Ragusa dovrà affrontare i rosanero, Calogero non ha dubbi. “Lo spirito è quello di sapere che sfidiamo la squadra più forte del campionato – dice – di fronte a diciassettemila o diciottomila spettatori. Dobbiamo andare lì senza farci intimorire, anzi dobbiamo galvanizzarci in un palcoscenico del genere. Dobbiamo correre un metro in più di loro per supplire al divario tecnico. Quando la partita inizia, la tensione sparisce. Ce la giocheremo fino all’ultimo minuto. Abbiamo già dimostrato di essere una formazione di categoria“.