Al San Fllippo va in scena la partita fra i nuovi palermitani di Dario Mirri e i messinesi rilanciati da Rocco Arena. Sarà sfida anche fra bomber. Gli uomini di Pergolizzi provano l’allungo
Forse oggi l’unica nota stonata sarà l’assenza del pubblico delle grandi occasioni. I duemila spettatori attesi al “San Filippo” per il derby Messina-Palermo che si gioca alle 15 non saranno proprio una cornice di pubblico esaltante. E toccherà agli ottocento palermitani che troveranno posto nel settore ospiti riempire di cori e calore l’atmosfera. Non è mai scoccato del tutto l’amore fra i tifosi messinesi e l’Fc Messina di Rocco Arena che oggi ospita il Palermo di Dario Mirri. Per i sostenitori giallorossi il vero Messina è l’Acr. Perché poi per il resto gli ingredienti tipici di una partita importante ci sono tutti: si gioca di nuovo il derby dopo 12 anni e mezzo (l’ultima volta a marzo del 2007 decise la sfida una doppietta di Riganò); sarà una sfida fra bomber: uno messinese, Ricciardo, che gioca nel Palermo e ha realizzato tre gol, e l’altro portoghese, Aladje, capocannoniere del campionato con cinque gol in tre partite; e i punti in palio valgono tantissimo perché per le combinazioni di giornata con tutte le inseguitrici che si sfidano fra loro il Palermo in caso di vittoria proverebbe la prima fuga della stagione, il Messina invece si rifarebbe sotto nelle zone che contano della graduatoria.
E non deve fare leva nemmeno sulla striscia di vittorie iniziale ancora aperta l’allenatore rosanero Pergolizzi per motivare i suoi. Questa, a differenza di quello che si dice di solito alla vigilia, non è una partita come le altre. “È una partita diversa rispetto alle altre – dice Pergolizzi – è un derby di vecchia data che può servire a noi per continuare a migliorarci, che ci deve dare tante motivazioni e che ci deve fare alzare ancora di un po’ la nostra asticella“.
E a parte l’avversario, ad aumentare il livello di difficoltà ci si metterà anche l’assenza di Mario Alberto Santana fermato da un infortunio muscolare la cui entità sarà valutata nei prossimi giorni. L’assenza dell’argentino costringerà Pergolizzi a cambiare qualcosa: la scelta è fra l’inserimento di Ambro come vertice alto di un rombo a centrocampo con Felici e Ricciardo di punta oppure schierare Ficarrotta dal primo minuto e mantenere invariato il tridente con il bomber in mezzo e i due esterni offensivi a fare da raccordo fra trequarti e attacco. Per il resto della formazione scelte quasi prese con Pelagotti in porta; Doda e Vaccaro in difesa sulle fasce con Lancini e Crivello in mezzo; Martin centrale di centrocampo con le mezzali Kraja e Martinelli.
Ecco le altre partite della giornata (fra parentesi gli arbitri):
Biancavilla – Corigliano Calabro (Simone Trevisan di Mestre) Cittanovese – Savoia (Giuseppe Vingo di Pisa), Castrovillari – Palmese (Raimondo Borriello di Arezzo), Fc Messina – Palermo (Luca De Angeli di Milano), Licata – Nola (Andrea Calzavara di Varese), Marina Di Ragusa – ACR Messina (Gabriele Restaldo di Ivrea), Marsala – Città Di Acireale (Simone Taricone di Perugia), Roccella – Giugliano (Julio Milan Silvera di Valdarno), San Tommaso – Troina (Martina Molinaro di Lamezia Terme).
