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Palermo, Langella: “Una telefonata ha cambiato il mio futuro”

La mezzala racconta come è stato contattato dai rosanero e quanto tempo ha impiegato per accettare la proposta di Sagramola e Castagnini. “A questa squadra non si può dire di no”

Mi stavo allenando con il Pisa, stavo facendo un’amichevole quando a un certo punto mi hanno chiamato per dirmi che mi volevano a Palermo. La sera ho deciso di andare e il giorno dopo sono partito. Al Palermo non si può dire no, altrimenti non sarei qui”. Lo racconta così il primo contatto con il Palermo Christian Langella, mezzala arrivata dopo un campionato con il Bari, ma svincolato dopo la promozione in C. Langella è stato ospite alla trasmissione SiamoAquile in onda su Trm.

Futuro a Palermo? Non lo so – continua Langella – per adesso è il mio presente, vedremo l’anno prossimo. Bolzoni? Gli avrebbe fatto piacere tornare, non so perchè non si sia concretizzato, peccato perchè è una bellissima persona, per me c’era sempre. Il mio sogno è quello di arrivare più in alto possibile, per quest’anno l’obiettivo è vincere il campionato. Ci troviamo in campi difficili come quello del Nola. L’ambiente è quello che è, così come il campo, devi fare il massimo per portare a casa i tre punti, anche se non arrivano attraverso il bel gioco. L’importante adesso è vincere. Cosa cambia tra casa e trasferta? Intanto dobbiamo migliorare sul piano del gioco in trasferta, in casa ci viene meglio giocare bene. Cambiano le dimensioni del campo, troviamo terreni stretti in sintetico in cui fai un tocco e hai l’uomo addosso. Prima o poi riusciremo a giocare bene anche in trasferta. Il Bari? Sono due piazze importanti che vivono di calcio, facciamo più tifosi quest’anno a Palermo, a Bari facevamo 12mila tifosi che rappresentano comunque numeri importanti. Entrambe le squadre potrebbero fare bene in Serie C”.

A proposito di Bari, Langella racconta che “L’anno scorso a Bari studiavo in camera in ritiro per passare gli esami all’università – dice Langella – Speriamo che ne valga la pena. Bari ha rappresentato per me un’esperienza importante, non mi ero mai allontanato più di tanto dalla Toscana. La famiglia mi è mancata, ma l’esperienza mi ha fatto crescere, giocavo per la prima volta con i “grandi” e lo facevo in uno stadio importante come il “San Nicola” con tutte le pressioni che ne derivavano, però mi ha fatto crescere”.

Sul campionato che sta disputando il Palermo, infine, Langella dice che c’è ancora tanta strada da percorrere. “Non abbiamo fatto niente – sottolinea – . Il campionato è lungo, vai a confrontarti con campi in cui tutti è più complicato. Il girone è lo stesso dell’anno scorso, anche se con squadre diverse e sono cambiati alcuni giocatori nelle squadre che ho affrontato l’anno scorso. C’è l’Acireale, il Savoia e altre squadre che alla lunga ci contenderanno il primo posto”.

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