Siamoaquile è lo slogan che accompagna il club, ma nelle ultime due partite la squadra rosanero ha zoppicato un po’. Alle 14,30 contro i giallorossi Santana e compagni cercano di riprendere la corsa
Vuole tornare a volare il Palermo di Rosario Pergolizzi. La sconfitta contro il Savoia e il pareggio con la Palmese hanno fatto suonare il campanello d’allarme in casa rosanero. Lo staff tecnico ha controllato ogni ingranaggio della squadra per tutta la settimana e oggi alle 14,30 al “Barbera” contro l’Acr Messina si comporterà come un meccanico al banco di prova. Troppo importante l’obiettivo finale per pensare solamente alla partita di oggi. Nonostante sia un derby.
«Non me ne frega niente che è un derby – dice Rosario Pergolizzi – per me tutte le partite sono importantissime e valgono tantissimo. Voglio sempre la stessa mentalità e non voglio perdere nemmeno nella partitella del giovedì. Per me è la tredicesima partita del nostro campionato, vale tre punti e può servire per dare continuità ai fini della classifica“.
Quella contro il Messina sarà la prima di un filotto di partite che porteranno il Palermo alla fine del girone d’andata attraverso un percorso pieno di difficoltà. Dopo i giallorossi, infatti, i rosanero saranno impegnati in trasferta contro il Giugliano, poi in casa contro l’Acireale, quindi in trasferta contro il Castrovillari per chiudere il girone al “Barbera” contro il Troina: quattro scontri diretti nelle prossime cinque partite.
A complicare tutto, però, ci sono squalifiche e infortuni: Pergolizzi oggi dovrà fare a meno della coppia titolare di difensori centrali Crivello e Lancini e al loro posto schiererà Accardi e Peretti. A completare la retroguardia Doda e Vaccaro davanti al portiere Pelagotti che torna fra i pali dopo avere lasciato il posto a Fallani sull’altare dell’obbligo degli under. A questo proposito torna Felici in attacco con Santana e Ricciardo. Il bomber sarà regolarmente al suo posto nonostante uno scontro con Pelagotti ieri in allenamento che aveva fatto temere il peggio per una botta al naso. A centrocampo ballottaggio fra Kraja e Ambro con il secondo favorito.
“Di Zeman ce n’è uno solo – dice Pergolizzi a proposito del figlio Karel allenatore del Messina – tanti lo hanno voluto imitare ed è normale che un figlio cerchi di prendere qualcosa dal padre. Ma la conoscenza che ha un padre è una cosa, il modo di agire dei figli è tutt’altro. Il Messina è reduce da due risultati utili, penso che non cambieranno modo di giocare perché affronteranno il Palermo. Karel ha sempre giocato in un modo e continuerà a farlo anche contro di noi. In questo è in tutto e per tutto uno Zeman”.
