Palermitano classe 1998, Gianluca domenica affronterà la squadra di Pergolizzi con la maglia del Troina, lui che quando giocava la squadra della sua città andava sugli spalti con la sciarpa al collo
Ci sono storie strane e incroci ancora più impensabili nel mondo del calcio. Uno di questi lo racconta Stadionews e riguarda Gianluca Raia, palermitano classe 1998 cresciuto in curva nord inferiore e domenica avversario del suo Palermo con la maglia del Troina. “Da quando ero piccolo – dice – sogno di giocare per il Palermo e invece ora ci sto giocando contro, non vedo l’ora che arrivi questo giorno. Fino ad alcuni anni fa ero sempre in Curva Nord inferiore a sostenere il Palermo, adesso invece scenderò in campo da avversario”.
Cuore a parte Raia pensa al Troina. “Non penseremo a difenderci – dice – siamo un gruppo unito che sta facendo bene, tutti vogliamo metterci in mostra, siamo in nove a essere palermitani. Giocare nel Palermo rimane un sogno per me, se mai dovessi fare una gran partita, magari con un gol, non smetterò di crederci fino a quando potrò. Naturalmente non è il momento di pensarci, sono concentrato a fare bene con il Troina“.
Raia con il Troina domenica scorsa ha provato a fermare il Savoia, ma poi in extremis è arrivata la sconfitta. “La partita è stata equilibrata – dice – se fosse finita in pareggio non avremmo sicuramente rubato niente. Il Savoia è una squadra forte, ma secondo me il Palermo riuscirà ad arrivare in Serie C senza troppi problemi. Il nostro obiettivo? Resta senza dubbio la salvezza, se mai rimanessimo in questa posizione anche più in là cominceremo a guardare chi ci sta davanti”.