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Palermo, il ruggito del bomber. Sforzini: “Sto bene, ripagherò i rosanero”

L’attaccante tornato al gol a Ragusa vuole caricarsi sulle spalle la squadra di Pergolizzi in vista dello sprint finale del campionato di serie D. I suoi gol potrebbero essere decisivi per la promozione in C

Ha iniziato a saldare il suo debito con la maglia rosanero Ferdinando Sforzini. La settimana scorsa, l’attaccante che ha deciso con la sua rete la partita sul campo del Marina di Ragusa, era stato chiaro. “Sono in debito con Palermo – aveva detto Sforzini – mi sta regalando più di quanto io non sia riuscito ancora a dare”.

A Ragusa, allo stadio “Aldo Campo”, in avvio di secondo tempo ha controllato di petto un lancio di Langella, ha aspettato che il pallone arrivasse a tiro e di destro al volo ha realizzato il suo terzo gol con la maglia rosanero. Il primo dopo la frattura del perone di inizio novembre. Sforzini non segnava un gol da Palermo-Corigliano, il 3 novembre scorso, pochi giorni prima di farsi male. Una rete, quella realizzata domenica, talmente voluta e talmente importante che l’attaccante di Tivoli è andato incontro ai mille rosanero sugli spalti a Ragusa e ha rispolverato la sua esultanza del tagliagole. Un gesto che negli ultimi gol aveva anche deciso di accantonare. “Ho realizzato un gol molto importante – ha detto nel post partita – e ci tenevo a esultare in quel modo. Quando un gol porta i tre punti è sempre fondamentale”.

A distanza di un giorno dalla partita le sensazioni di Sforzini non si sono attenute. Ieri pomeriggio, infatti, ha postato su Instagram la foto della sua corsa verso la gradinata rosanero commentando in modo secco: “Adrenalina pura“.

La voglia di riprendersi quello che ha perso quando è rimasto fuori è tanta e anche quella di cancellare le voci sul suo conto. Commenti e critiche che lo hanno colpito al punto di togliersi subito un sassolino dalla scarpa dopo avere ritrovato il gol. “Questa rete è il frutto del lavoro delle scorse settimane – ha sottolineato l’attaccante – sono stato penalizzato dall’infortunio proprio nel momento in cui stavo entrando in forma. Adesso sto bene, anzi volevo precisare che mi ha dato anche fastidio leggere che ero in condizione precarie. Dopo l’infortunio era importante dimostrare che posso fare parte di questa squadra e di questo progetto”.

Un gol che sarebbe potuto arrivare anche prima se all’ultima giornata del girone d’andata, il 22 dicembre, dopo un recupero lampo dall’infortunio al perone, il portiere palermitano del Troina Antonino Calandra non gli avesse parato il calcio di rigore, il secondo concesso ai rosanero nella stessa partita e sbagliato dopo l’errore di Ricciardo dagli undici metri nel primo tempo. “Mi piace assumermi tutte le responsabilità – disse Sforzini dopo l’errore – recuperare da una frattura in così poco tempo credo che sia una grande vittoria professionale impensabile fin dall’inizio. Purtroppo non c’è stato il lieto fine, quello che sognavo: rientrare ed essere subito decisivo. Chiedo scusa a tutti per il rigore sbagliato, ma rifarei tutto quello che ho fatto riscrivendo ovviamente il finale”.

Quello era un Palermo che vedeva avvicinarsi il Savoia sempre di più e quell’errore dal dischetto rischiava di essere pesantissimo. Quattro giornate dopo Sforzini ha nuove certezze e i rosanero sono tornati a cinque punti di vantaggio sui campani. Tre gol in dieci partite, ma non disputate tutte per intero, non sono un bottino poi così brutto per un attaccante arrivato con il compito di dare una mano e fare rifiatare Giovanni Ricciardo. E ora che il bomber messinese è fuori per infortunio, Sforzini si candida a rimpinguare il suo bottino che con tre gol lo piazza insieme a Santana, Felici e Kraja nella classifica dei marcatori rosanero, proprio alle spalle di Ricciardo fermo a quota nove. Nel repertorio messo in mostra nei 334 minuti in cui è rimasto in campo (con una media di poco più di mezz’ora di partita a presenza) Sforzini ha fatto vedere parte del suo campionario, iniziando proprio dal suo pezzo forte con il gol di testa all’esordio in casa su cross di Felici e contro il Corigliano con un’altra girata di testa su assist di Martinelli. Domenica la prima rete di piede.

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