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Palermo-Messina, derby d’alta quota. E il Savoia sta a guardare

Rosanero e giallorossi sono prima e terza forza del campionato di Serie D. I campani, dal loro secondo posto, sperano di recuperare qualcosa sulla capolista o allungare sugli inseguitori

Comunque vada, per il Savoia, sarà un successo. I campani ospiteranno alle 15 la Cittanovese, prossima avversaria dei rosanero, mentre il Palermo allo stesso orario affronterà il derby contro il Messina. E’ l’unico turno di campionato in cui gli oplontini possono accontentarsi di qualunque risultato uscirà dalla partita di Palermo in cui se finirà in parità potranno prendere vantaggio su entrambe, se vinceranno i rosanero allungheranno sul terzo posto, se a prevalere saranno i giallorossi recupereranno punti alla capolista. A patto che il Savoia faccia bottino pieno in casa contro la Cittanovese.

Ma tutti questi discorsi al Palermo che alle 15 riceverà al “Barbera” la visita del Messina interessano davvero poco. La squadra di Rosario Pergolizzi vuole vincere per tenere il passo ritrovato delle ultime partite nonostante le difficoltà legate a squalifiche e infortuni che ultimamente hanno falcidiato i rosanero. Quella di oggi sarà la terza partita in emergenza senza i terzini titolari, l’ultima senza Francesco Vaccaro che dalla prossima tornerà dalla squalifica di tre giornate scontata dopo l’espulsione di Pratola Serra contro il San Tommaso. Non ci saranno nemmeno il terzino destro Masimiliano Doda e l’attaccante Gianni Ricciardo che si vanno a sommare, è il caso di ricordarlo, ai lungodegenti Mario Alberto Santana e Giammarco Corsino. Ma Pergolizzi fino ad ora ha saputo fare di necessità virtù e anche oggi ha delle soluzioni pronte per i problemi del Palermo. Vuole una squadra che lotti, corta, attenta e che non si faccia sorprendere dalla formazione più in forma del campionato che nelle ultime cinque partite ha fatto meglio non solo dei rosanero ma dello stesso Savoia.

Per centrare la vittoria numero 17 in 22 partite, Pergolizzi si affiderà a Pelagotti fra i pali; la difesa resterà principalmente a tre con Langella sulla corsia di destra a fare da pendolino e arretrare all’occorrenza sulla stessa linea di Peretti, Lancini e Crivello; Martin e Mauri saranno i cardini di centrocampo con Felici, Kraja e Floriano alle spalle di Sforzini. Un 4-2-3-1 ibrido che salvo sorprese permetterà al Palermo di non soffrire troppo le assenze nell’ultimo scontro diretto prima della partita con il Savoia del 22 marzo.

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