Al “Dino Liotta” decide la partita un gol per tempo di Daniello e Convitto. A Messina la battuta d’arresto del Savoia rende meno amara la batosta presa dalla squadra di Pergolizzi
Il Palermo perde 2-0 a Licata e prende una dura lezione di calcio da parte dei padroni di casa primi su ogni pallone e apparsi decisamente più in palla rispetto ai rosanero. A decidere la partita un gol per tempo di Daniello e Convitto. La contemporanea sconfitta del Savoia sul campo del Messina rende indolore la batosta e il distacco fra primo e secondo posto rimane invariato a sette punti. Al “Dino Liotta”, comunque, è una festa prima e dopo la partita con i giocatori di Licata e Palermo insieme a ringraziare i tifosi accorsi palermitani e licatesi che hanno riempito all’inverosimile l’impianto gialloblù.
Pergolizzi cambia il Palermo e sceglie il 4-3-3 con l’attacco tutto nuovo: dal primo minuto giocano Ficarrotta falso nueve con Floriano e Silipo; a centrocampo Mauri è preferito a Martin in cabina di regia con Martinelli mezzala sinistra e Langella a destra; in difesa Accardi resta in panchina e la linea a quattro è formata da Doda, Peretti, Lancini e Crivello a protezione di Pelagotti.
La mossa, però, non sembra sortire gli effetti desiderati. Il Palermo non riesce a trovare le misure e non si fa vedere praticamente mai nel corso del primo tempo. Il Licata, invece, trova subito il vantaggio all’11 con Daniello con un diagonale dalla destra che si insacca sotto l’incrocio alle spalle di Pelagotti. I rosanero non riescono a reagire: con gli attaccanti non proprio dalle caratteristiche tipiche delle prime punte Lancini e Peretti continuano a lanciare in profondità invece che fare partire la manovra palla a terra con il risultato che i rosanero non la beccano quasi mai. Di azioni pericolose nel primo tempo per la squadra di Pergolizzi, infatti, non ce n’è nemmeno una degna di nota. Di contro il Licata è pimpante, recupera palla con facilità, cambia gioco da una parte all’altra mettendo in ambasce la difesa rosanero tutt’altro che all’altezza della situazione. E sul finire di primo tempo Cannavò potrebbe anche raddoppiare in diagonale sempre dalla destra, ma il suo tiro non inquadra lo specchio e Maltese non arriva a deviare di pochissimo.
Nel secondo tempo il Palermo sembra giocare con un piglio diverso, alza il suo baricentro, ma pecca tantissimo in precisione. Le occasioni iniziano a fioaccare, ma di inquadrare lo specchio della porta nemmeno a parlarne. Ci si mette anche la traversa a dire di no ai rosanero con due montanti colpiti da Silipo, oggi fra i peggiori, e Lancini, autore però anche dello svarione che permette a Convitto di beffare Pelagotti in pallonetto e siglare il definitivo 2-0.
Nemmeno le mosse di Pergolizzi, che ha sostituito un difensore Peretti con un attaccante Lucca, poi Silipo per Felici e poi Floriano per Ambro, hanno cambiato volto ai rosanero. Le occasioni migliori sono capitate sui piedi di Floriano, in diagonale, ma ha trovato Ingrassia pronto alla deviazione, e Lucca che si è visto respingere il tiro dal limite da un difensore. Per il resto molti palloni sprecati e calciati malissimo fuori dallo specchio.
L’unica buona notizia di giornata arriva da Messina dove il Savoia non approfitta della sconfitta dei rosanero e perde 1-0 contro i giallorossi rimasti in nove uomini. A nove giornate dalla fine il distacco fra rosanero e campani resta sempre di 7 punti.
