Dopo la seconda sconfitta in tre partite, la situazione in classifica si complica
Un esordio amaro quello del Palermo che al “Renzo Barbera” domenica ha perso contro l’Avellino per 2-0. In una cornice di stadio triste data la mancanza di pubblico, gli uomini di Roberto Boscaglia hanno messo in mostra, ancora una volta, le grandi lacune di cui soffrono.
Un Palermo senza identità quello sceso in campo contro l’Avellino e che fa dimenticare la buona prestazione e il buon punto raccolto a Terni con la Ternana.
Il ritardo di condizione è evidente, l’aver ripreso a giocare dopo circa 7 mesi non fa bene a nessuno, se a questo si aggiunge anche il fatto che molti giocatori prima di qualche settimana fa non si erano mai allenati insieme, è normale che questa squadra, ad oggi, sia senza identità.
Un gioco sterile e un attacco che ha evidenti carenze: zero gol in tre partite giocate per il Palermo che, nonostante vanti un numero considerevole di giocatori offensivi, non è mai riuscito ad essere veramente pericoloso sotto porta.
Saraniti, il centravanti che dovrebbe prendersi le redini dell’attacco, dopo le prime due partite contro Teramo e Ternana giocate da titolare, ma senza incidere, contro l’Avellino è partito dalla panchina lasciando spazio al giovane Lucca. Anche quest’ultimo, tuttavia, seppur si può apprezzare per la sua voglia di mettersi in mostra, pecca ancora di inesperienza.
Roberto Boscaglia, che intanto vede nel suo gruppo anche Gregorio Luperini, sceso subito in campo dopo qualche allenamento con la squadra, dovrà necessariamente intervenire su un gruppo che ad oggi è in difficoltà sotto molti aspetti. Anche la difesa, tra i reparti più collaudati, mostra diverse fragilità e per questo Boscaglia deve rivedere ogni cosa.
Il distacco dal Bari, nonostante il Palermo debba ancora recuperare la gara contro il Potenza valida per la terza giornata, diventa ora sempre più grande. Se l’obiettivo è rimanere nella scia delle prime posizioni, allora bisognerà mettere subito in riga una squadra che non riesce assolutamente ad incidere.
