Nell’1-1 con il Catania risulta decisiva la svista della quaterna arbitrale sul gol degli etnei: evidente il fallo di mano di Pecorino
Encomiabile. Il Palermo che pareggia 1-1 con il Catania è una squadra che sembra aver ritrovato la via maestra. Corta in fase di non possesso, capace di creare le sue occasioni quando si spinge in avanti. Eppure, però, la vittoria manca ancora.
Da un lato la troppa precipitazione di Saraniti, voglioso di eliminare lo 0 dalla casella dei gol fatti e dall’altro l’errore dell’ arbitro Zufferli nell’azione del pareggio degli etnei. Troppo evidente per non fischiarlo il pallone che finisce sulla mano di Pecorino. Sicuramente involontario, considerato che a colpire prima il pallone è stato Marconi, peraltro poi sbilanciatosi e finito a terra, ma occorreva fermare l’azione.
Certo, se come dice Boscaglia, il Palermo fosse riuscito a chiudere il primo tempo con un vantaggio maggiore con ogni probabilità staremmo parlando di un altro derby, con un altro risultato finale. Ma il Palermo è una squadra in affanno. Il Covid-19 ha decimato la rosa e Boscaglia non ha avuto la possibilità di effettuare neanche un cambio. Pure Valente è stato costretto a restare in campo nonostante un infortunio e, forse, è questo il problema maggiore. Il derby, infatti, è già alle spalle e giovedì c’è la Juve Stabia. A questo punto l’interrogativo è semplice. Con quanti calciatori il Palermo potrà affrontare la trasferta in terra campana? E poi, basterebbe il sorgere di un ulteriore positivo che la partita con le Vespe verrebbe rinviata in automatico…
Rabbia Palermo, vittoria sfumata per un errore arbitrale
Nell’1-1 con il Catania risulta decisiva la svista della quaterna arbitrale sul gol degli etnei: evidente il fallo di mano di Pecorino
Encomiabile. Il Palermo che pareggia 1-1 con il Catania è una squadra che sembra aver ritrovato la via maestra. Corta in fase di non possesso, capace di creare le sue occasioni quando si spinge in avanti. Eppure, però, la vittoria manca ancora.
Da un lato la troppa precipitazione di Saraniti, voglioso di eliminare lo 0 dalla casella dei gol fatti e dall’altro l’errore dell’ arbitro Zufferli nell’azione del pareggio degli etnei. Troppo evidente per non fischiarlo il pallone che finisce sulla mano di Pecorino. Sicuramente involontario, considerato che a colpire prima il pallone è stato Marconi, peraltro poi sbilanciatosi e finito a terra, ma occorreva fermare l’azione.
Certo, se come dice Boscaglia, il Palermo fosse riuscito a chiudere il primo tempo con un vantaggio maggiore con ogni probabilità staremmo parlando di un altro derby, con un altro risultato finale. Ma il Palermo è una squadra in affanno. Il Covid-19 ha decimato la rosa e Boscaglia non ha avuto la possibilità di effettuare neanche un cambio. Pure Valente è stato costretto a restare in campo nonostante un infortunio e, forse, è questo il problema maggiore. Il derby, infatti, è già alle spalle e giovedì c’è la Juve Stabia. A questo punto l’interrogativo è semplice. Con quanti calciatori il Palermo potrà affrontare la trasferta in terra campana? E poi, basterebbe il sorgere di un ulteriore positivo che la partita con le Vespe verrebbe rinviata in automatico…
Foto: palermofc
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