
Contro la Paganese è vietato fermarsi e serve lo spirito battagliero visto di recente contro Catania e Juve Stabia
Conquistare il “Barbera” per iniziare la risalita in classifica. E’ l’obiettivo del Palermo nell’incontro di questo pomeriggio contro la Paganese, il primo di una serie di cinque partite consecutive in casa che i rosa disputeranno nell’arco di 17 giorni.
Per via dei recuperi contro Potenza, Turris e Viterbese, infatti, il Palermo giocherà consecutivamente cinque gare in casa nelle quali l’allenatore Roberto Boscaglia “dovrà essere bravo non solo a scegliere i moduli tattici, ma anche i calciatori da schierare – è l’analisi del Giornale di Sicilia – Tenendo conto delle fatiche accumulate, misurando partita dopo partita le energie di chi va in campo. Perché in meno di una settimana tutto è cambiato. Se lunedì il Palermo contro il Catania aveva solo undici titolari, oggi ne ha quasi il doppio e non è facile stavolta capire chi giocherà”.
“Dato per scontato che il modulo sarà il collaudato 4-2-3-1 con spiccata trazione anteriore, Boscaglia dovrà essere bravo ad azzeccare gli interpreti, tenendo conto appuntao della fatica e dello stato di forma dei recuperati. Saraniti ci sarà, l’infortunio di giovedì dovrebbe essere smaltito. In avanti la scelta sembra semplice, non ci sarà Valente e al suo posto è pronto Silipo, ma Kanoute non s’è mai fermato e potrebbe rifiatare. La possibilità che giochi Luperini trequartista non è da scartare, anche per non essere troppo sbilanciati in avanti”.
