Il difensore ha giocato con i rosanero per 3 stagioni vincendo nel 2006 il campionato del mondo con l’Italia
L’uomo dell’ultimo minuto, come lo etichettò Marcello Lippi durante i mondiali del 2006, quelli nei quali segnò alla Germania al 119′ in semifinale e mise dentro il rigore decisivo in finale con la Francia.
E’ Fabio Grosso, il difensore nato a Roma il 28 novembre 1977 e che oggi compie 43 anni. Con il Palermo ha giocato per tre stagioni, con i rosanero che lo prelevarono nel 2003-04 dal Perugia. Subito ottenne la promozione in A, quindi, nel 2005-06 fu protagonista dell’ottimo torneo del Palermo che si guadagnò pure la Coppa Uefa, confermandosi ad altissimi livelli pure nel 2005-06. A tal punto che si guadagnò prima il trasferimento all’Inter e poi anche la convocazione in Nazionale per i mondiali di Germania. Fu, di fatto, l’ultimo ad essere inserito nella lista e divenne il simbolo di quel mondiale realizzando il gol dell’1-0 contro la Germania, al 119′, nei supplementari. Così, quando in finale con la Francia si arrivò ai rigori, Lippi non ci pensò due volte ed assegnò l’ultimo tiro proprio a Fabio Grosso: ultimo ad essere convocato ed autore del gol, all’ultimo minuto, contro la Germania. Così fu, e l’Italia conquistò il titolo di campione del mondo.
All’Inter restò un solo anno, quindi, si trasferì al Lione, in Francia, rientrando in Italia nel 2009/10 per andare alla Juve con cui chiude la carriera con un palmares ricchissimo: un mondiale, 2 scudetti (Inter e Juve), una Supercoppa Italiana (Inter), uno scudetto francese (Lione), una Coppa di Francia (Lione), una Supercoppa francese (Lione) e una serie B con il Palermo.