Le parole del tecnico rosanero in vista della sfida di campionato valida per la 14a giornata di Serie C
Il tecnico del Palermo Roberto Boscaglia è intervenuto in conferenza stampa per parlare della prossima sfida di campionato contro il Foggia in programma domenica alle 14 allo stadio “Pino Zaccheria”
PALERMO-FOGGIA: DESIGNATO L’ARBITRO
Di seguito le sue dichiarazioni:
« Bilancio? Non lo faccio. Dopo tutte le problematiche che abbiamo avuto, è campionato particolare. Dopo Catanzaro la squadra che voglio vedere. Foggia? Squadra tosta e trasferta fastidiosa. Vogliamo ripeterci come nell’ultima trasferta».
In merito a Lucca, autore di una doppietta contro la Viterbese e protagonista di una esultanza che ha scatenato polemiche:
«Ha 20 anni ed è alla sua prima esperienza di un certo tipo. Sua esultanza senza polemica. Titolare? Sono tutti titolari, ogni settimana scendono in campo 16 giocatori chi più chi meno».
In merito ai fattori positivi e negativi della sfida pareggiata con la Viterbese:
«Voglio avere la determinazione in occasione del primo gol e non voglio rivedere l’atteggiamento passivo dopo il primo gol fatto. Abbiamo fatto giocare troppo l’avversario. Dobbiamo fare dieci metri in più quando hanno palla loro».
In merito alle intimidazioni ricevute dal giocatore del Foggia Gentile, il tecnico del Palermo Roberto Boscaglia ha così commentato:
«Intimidazioni capitano del Foggia? Episodio brutto che non voglio commentare perché ci sono indagini in corso. Ma possono compattare la squadra. Da parte nostra solidarietà. Mi aspetto una squadra che lotti ancor di più anche per questo motivo».
Sulla coppia Odjer-Broh, il tecnico rosanero ha così commentato:
«Esperimento Odjer-Broh? In questa squadra non si fanno esperimenti. Questa squadra va in campo per vincere. Mettiamo in campo quei giocatori che possono farci vincere la partita. Gli esperimenti si fanno in ritiro. Abbiamo 5 centrocampisti che ogni settimana si giocano il posto e dobbiamo valutare diversi aspetti».
In merito alla formazione:
«La formazione è l’ultimo dei miei pensieri. Penso prima alla tenuta mentale, fisica, agli avversari. Io so di avere una squadra che ascolta e sa fare le cose».