Le parole del tecnico rosanero al termine della sconfitta ottenuta in campionato con i rossoneri

Il tecnico del Palermo Roberto Boscaglia è intervenuto in conferenza stampa al termine della sfida persa contro il Foggia al “Pino Zaccheria”

Di seguito le sue dichiarazioni:

«Una partita compromessa nel primo tempo. Sapevamo di incontrare una squadra in salute che sa giocare un buon calcio: abbiamo tenuto botta, non mi è piaciuto qualche atteggiamento soprattutto nelle seconde palle. Due reti presi in modo assurdo, abbiamo regalato un tempo. Anche il terreno da gioco non ci ha agevolato, non sono soddisfatto. Bisognava mettere più aggressività e anche lucidità. Loro si sono dimostrati una squadra esperta».

In merito al primo gol del Foggia, simile a quello subito contro la Viterbese, il tecnico del Palermo Roberto Boscaglia ha così commentato:

«È colpa nostra e bravura degli avversari. La verità è che abbiamo avuto poco tempo per lavorare su determinate situazioni giocando ogni 3 giorni. Qui non è solo tattica, è che dobbiamo mettere più aggressività e lucidità in alcuni frangenti. Il Foggia è stata una squadra esperta, noi molte cose dobbiamo ancora impararle».

In merito all’atteggiamento:

«Questi errori li fanno anche squadre che lavorano insieme da anni. Sono cose che succedono anche in categorie superiori. Errori incredibili. Ma a parte questo devo soffermarmi sull’atteggiamento che nel primo tempo è mancato e non mi piace. Voglio vedere una squadra con più mentalità e aggressività anche nei contrasti. Dobbiamo fare presto a imparare queste cose».

Su Luperini e la condizione della squadra:

«Abbiamo tanti giocatori che sono nella stessa condizione e devono iniziare a giocare. Èanche una cosa che stiamo pagando. Per questo dobbiamo andare in campo con maggiore furore agonistico, che vedo a tratti».

In conclusione, il mister ha così commentato la gara:

«Non è così, la squadra non è andata in confusione. La squadra ha giocato in quel modo perché dovevamo giocare così in quanto il Foggia si era rintanato a cinque dietro. Oggi era difficile e dovevamo cercare qualcosa di diverso, la squadra non è andata in confusione assolutamente ma era voluto».