Le parole del tecnico della squadra rosanero alla vigilia della sfida di campionato in programma al “Barbera”
Roberto Boscaglia, protagonista della consueta conferenza stampa pre-gara alla vigilia di Palermo-Casertana, match valido per la 15a giornata di Serie C e in programma al “Renzo Barbera”, ha parlato degli indisponibili per la sfida:
CASERTANA, GUIDI: “PALERMO, SO COME METTERTI IN DIFFICOLTÀ
Tra gli indisponibili nel Palermo per la Casertana, ancora Corrado:
«Entrambi saranno con noi. Abbiamo lavorato su concetti che sappiamo che a Foggia non sono andati. La squadra ha un suo modo di essere e la sua fisionomia. È una squadra che sa soffrire e che nonostante gli errori sa riprendersi. Sono uno che non cerca scuse. Corrado ancora non è al 100% e non lo rischiamo. Resterà ai box, anche Marong non è al meglio. Il resto sono disponibili».
Il mister del Palermo ha poi parlato di Paolo Rossi, eroe indiscusso dei Mondiali ‘82 scomparso qualche giorno fa:
«Io nell’82 avevo 14 anni. È stato ed è tuttora il mio idolo. Andavamo a giocare con gli amici di quartiere e io facevo Paolo Rossi. Il Mondiale dell’82’ è una ciliegina. Lui è il giocatore per eccellenza che mi ha ispirato. Giocatore meraviglioso che è venuto fuori da una situazione che avrebbe devastato chiunque. In questi giorni mi sono emozionato tantissimo. La notizia è stato un colpo al cuore. Lo ricordo con il suo splendido sorriso. Giocatore e persona meravigliosa».
In merito alla personalità:
«La personalità non è solo recuperare un risultato e vado su altri concetti. La squadra ha delle caratteristiche che dobbiamo migliorare quando incontriamo un determinato avversario. Io voglio sempre una squadra che abbia 11 leader in campo».
Con la squalifica di Andrea Saraniti, il tecnico del Palermo Roberto Boscaglia potrebbe schierare Lucca:
«Lo scorso anno ha fatto poche partite e che si affaccia adesso a un calcio importante. Deve tirare fuori un potenziale che ha. Deve scendere in campo con un modo che sia consono al nostro modo di giocare. Dobbiamo insegnargli di non mettere mai in discussione il suo potenziale»
