L’argentino ha giocato per l’ultima volta dall’inizio l’8 dicembre 2019 contro l’Acireale: poi un infortunio, la sospensione del torneo ed il Covid
Da un anno senza giocare dall’inizio, una eternità. Mario Santana non scende in campo dal primo minuto dall’8 dicembre 2019 quando il Palermo affrontò al Barbera l’Acireale. Uscì dopo 23 minuti e, da allora, è cominciato per lui un calvario che non gli ha permesso di ritrovare la giusta condizione e che si è protratto per un anno.
Prima l’infortunio al tendine d’Achille, poi la sospensione del campionato di serie D per il Covid, la nuova stagione nella quale è partito dalla panchina e, quindi, il Covid che si accanisce su di lui. Una serie infinita che ha costretto il trentottenne argentino a stare fermo ai box a guardare i compagni di squadre giocare.
Quest’anno aveva giocato degli spezzoni di partita con Teramo, Avellino e Bisceglie, ma poi il Covid lo ha costretto a fermarsi. Soltanto domenica è rientrato in campo, anche se soltanto per pochissimi minuti. Del resto, l’allenatore Boscaglia deve misurare il suo ritorno all’attività. Facile immaginare che già contro la Vibonese il suo impiego in termini di minuti possa essere maggiore, ma sempre a partita in corso. Dopo un’assenza tanto lunga non è pensabile rischiarlo dall’inizio. E, così, l’attesa per vedere Santana di nuovo titolare continua a crescere…