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Vibonese-Palermo, Plescia: «Futuro? Vorrei difendere i colori rosanero»

Palermitano cresciuto nelle giovanili rosanero, domenica al “Luigi Razza” affronterà per la prima volta da avversario contro la squadra della sua città. «Se dovessi segnare ovviamente non esulterei»

 

Sarà la partita degli ex quella tra Vibonese e Palermo in programma domenica alle 15 allo stadio “Luigi Razza”. Tra gli ex di giornata, anche Vincenzo Plescia, attaccante della Vibonese che ha già segnato sei gol quest’anno e che è cresciuto nelle giovanili del Palermo.

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Di seguito le sue dichiarazioni rilasciata a la Repubblica:

«Per la prima volta giocherò contro il Palermo, la squadra dove sono cresciuto — afferma — non vedo l’ora. Spero di divertirmi e se dovessi segnare ovviamente non esulterei»

In merito al suo passato al Palermo Primavera, l’attuale attaccante della Vibonese Vincenzo Plescia ha così dichiarato:

 «Battemmo l’Inter in semifinale, ma in finale perdemmo contro la Juventus di Grosso. Ho passato 10 anni bellissimi e porto nel cuore tutti gli allenatori che ho avuto e mi hanno fatto crescere, da Bosi a Tumminia, fino a Scurto che ritengo straordinario. E non posso non citare con emozione il compianto mister Pecoraro».

In merito agli altri ex rosanero presenti in squadra:

«Con Ambro e Marson abbiamo condiviso assieme gli anni al Palermo e siamo amici. Poi ci sono anche Prezzabile e Tumbarello. La nostra è una squadra molto giovane, ci divertiamo e abbiamo creato un bellissimo gruppo. Merito del mister e della società. Stiamo bene sia fisicamente che mentalmente e il pareggio conquistato a Bari lo dimostra».

Su Palermo e il Palermo:

«Palermo è casa mia, sono cresciuto nel Palermo ammirando le gesta di Cavani, che assieme a Mandzukic è il calciatore a cui mi ispiro. Anche se sotto il profilo della mentalità il mio modello è Cristiano Ronaldo».

Plescia vede anche un futuro in rosanero:

«Ho sempre sognato in grande — conclude — bisogna puntare alla luna e mal che vada si arriva tra le stelle. Tra un paio d’anni spero di raggiungere la serie A e magari difendere i colori della mia città in uno stadio gremito e con la mia famiglia sugli spalti».

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