Il tecnico rosanero, in vista della sfida in programma al Luigi Razza, ha parlato del modulo e degli interpreti che potrebbe schierare contro la formazione calabrese. Dubbi in attacco per il mister
Roberto Boscaglia è stato il protagonista della consueta conferenza pre gara alla vigilia della sfida tra Vibonese e Palermo in programma allo stadio “Luigi Razza” alle 15 e valida per la 16a giornata di Serie C.
PALERMO, BOSCAGLIA: “VIBONESE AVVERSARIO AGGUERRITO. SFIDA COMPLICATA”
Di seguito le sue dichiarazioni:
«Diverso approccio in trasferta? Abbiamo commesso degli errori. Le altre trasferte non buone sono arrivate nelle prime partite quando la squadra non era una vera squadra. A Castellammare abbiamo fatto bene, a Foggia un po’ meno. La squadra ha la sua filosofia di gioco. Devi avere un atteggiamento propositivo. Dobbiamo imparare ad essere umili e abbassarci e far giocare gli avversari».
In merito all’attacco che potrebbe schierare il tecnico del Palermo Roberto Boscaglia con la Vibonese:
«Lucca o Saraniti? Magari giocheranno entrambi. Adoro avere questi dubbi perché vuol dire che hai due buoni giocatori a disposizione».
Spesso criticato per il modulo utilizzato, il tecnico rosanero ha voluto precisare quanto segue:
«A Terni abbiamo cambiato modulo per le assenze. Compattarsi e avere un uomo in più dietro significherebbe avere problemi ad andare avanti. L’atteggiamento che si ha in campo fa la differenza. Se abbiamo i due esterni che aiutano i centrocampisti giochiamo a 4 al centrocampo. Il nostro non è un centrocampo a 2 perché Valente ad esempio aiutano il centrocampo».
Su Nicola Valente, tra i migliori giocatori contro la Casertana:
«È un giocatore importante, con gamba ed esperienza. Ma anche Kanoute ha una facilità di corsa. Hanno fatto bene anche Floriano e Silipo».
Quella di domani sarà la sfida all’insegna degli ex, con Saraniti ex della Vibonese e Plescia, Marson e Ambro ex del Palermo:
«Sensazioni degli ex? È una cosa soggettiva. Io quando incontro le mie ex squadre non succede niente, preparo le partite come sempre. Con i giocatori è difficile capirlo. C’è sempre quell’adrenalina più. Tutto dipende dai soggetti».
In merito al Bari:
«Se in una mia squadra si pensa alla partita dopo a quella che si giochi, ho fatto male il mio lavoro. Bari? Non è una finale di Champions. È una partita di campionato come sempre. Temo di più la sfida di domani perché so che con il Bari non c’è bisogno di fare nulla a livello mentale».
Alberto Almici è il rigorista designato, ma data l’assenza per infortunio, chi lo sostituirà?
«Ci sono dei giocatori che tirano bene i rigori. Dipenderà da chi gioca. Se dovesse giocare Saraniti, il rigore sarà tirato da lui».