L’annuncio dell’imprenditore italo-americano arriva durante l’assemblea dei soci per il bilancio. Una decisione covata da tempo e resa ufficiale adesso

A pochi giorni dalla fine di questo turbolento 2020, arriva uno scossone in casa Palermo: Tony Di Piazza dice addio alla società.

L’imprenditore italo-americano, che detiene il 40% delle quote della Hera Hora, ha annunciato il recesso durante l’assemblea dei soci per il bilancio (approvato con una perdita di  1,13 milioni). Tony Di Piazza ha dunque confermato ciò che aveva annunciato già lo scorso 11 dicembre.

Diverse le motivazioni alla base dell’addio di Tony di Piazza al Palermo, tra queste anche l’aver escluso Gianluca Paparesta, suo uomo di fiducia. Di Piazza, inoltre, ha sempre lamentato la propria esclusione in merito alle decisioni tecnico-amministrative.

Le tensioni tra Di Piazza e Mirri sembravano essersi placate dopo l’approvazione del progetto per il centro sportivo, ma non è così. Tra le divergenze, anche quelle in merito al versamento del capitale residuo, ma anche all’attribuzione di poteri al presidente e all’a.d, nonché sull’aumento di compenso all’a.d e altre figure.

Il recesso è previsto, stando agli articoli dello statuto, con un anticipo di almeno novanta giorni. Chi recede, inoltre, ha il diritto di ottenere la liquidazione della propria partecipazione (il 40% in questo caso) entro centottanta giorni da quando il recesso sarà effettivo.

Il recesso di Tony Di Piazza è inoltre arrivato dopo che le trattative per la cessione delle sue quote non sono andate in porto.