La società dovrà versare al Comune circa la metà di quanto stabilito, per via della chiusura dell’impianto causa Covid
E alla fine è arrivato lo sconto. Per l’utilizzo dello stadio Barbera il Palermo dovrà versare al Comune circa 170 mila euro annui, praticamente la metà del canone previsto dalla convenzione approvata lo scorso 25 luglio. Una decisione che si basa sul fatto che la società non ha ancora a disposizione tutti gli offici e non potendo aprire gli spalti al pubblico a causa del Covid-19.
Si tratta di una riduzione perché il canone resta invariato (341 mila 150 euro) e questa cifra verrà raggiunta, come racconta Il Giornale di Sicilia nell’edizione odierna, grazie ai fondi stanziati dalla Regione per gli impianti sportivi. Il Palermo, però, ritiene questa voce eccessiva e, così, ha presentato una relazione di consulenza per ottenere una stima più reale dell’utilizzo dell’impianto.